Il punto

Ticinesi a Capodanno in giro per il mondo (di nuovo)

Tra le nevi in Svizzera oppure in mari lontani, la voglia di turismo durante le feste è forte: «Dicembre molto buono, ma il vero recupero arriverà tra Carnevale, Pasqua oppure in estate» dice Davide Nettuno di Hotelplan
Molti hanno deciso di trascorrere vacanze sulla neve in Svizzera con pacchetti ‘tutto compreso’, ma ci sono anche le Isole Canarie, l'Egitto, la Thailandia o le Maldive
Jona Mantovan
27.12.2022 17:30

Ticinesi scatenati a Capodanno. Una festa da trascorrere in giro per il mondo. Di nuovo. Dopo due anni di pandemia, di restrizioni, di mascherine... Ecco che si ritorna alle classiche e tanto sospirate mete, più o meno lontane. Dalle Isole Canarie all'Egitto, dalla Tailandia alle Maldive, ma anche New York nonostante l'ondata di gelo. O le ben più «domestiche» nevi in Svizzera grazie a pacchetti tutto compreso. L'attività alle agenzie viaggi ancora in questi giorni è ben sostenuta. Il via vai di clienti, forse per pianificare uscite all'ultimo minuto o per ragionare con calma sulle prossime ferie di Carnevale o Pasqua, continua incessante: le richieste di informazioni e di cataloghi in carta patinata da sfogliare arrivano una dopo l'altra. Davide Nettuno, portavoce di Hotelplan per la Svizzera italiana, sorride in collegamento dalla sua scrivania: «Sì, questo dicembre è molto buono, ma il vero recupero arriverà, appunto, più avanti. Verso l'estate». Libertà, però, è la parola che finalmente ha sbloccato la voglia di viaggiare. «Anche se non siamo proprio liberi-liberi, siamo a buon punto. Ci sono Paesi come gli Stati Uniti che hanno ancora limitazioni; se non si è vaccinati, infatti, non è possibile entrarvi. Ci sono un paio di altre eccezioni, ma se facciamo un paragone con il 2021, beh, che dire. Siamo estremamente liberi», esclama l'esperto, che sottolinea come tutto il mese di dicembre sia stato molto buono. «Non soltanto Natale e Capodanno, ma anche il periodo precedente. Anche se è chiaro che questi due grandi appuntamenti, in concomitanza con le vacanze scolastiche, permettono a più persone di potersi muovere».

New York torna in auge

Nettuno evidenzia come ci siano state sia vacanzine di qualche giorno, sia fughe su periodi più lunghi, superiori a una settimana. «Per quanto riguarda le destinazioni, sorprendentemente la Svizzera ha portato un buon risultato. Molti clienti, infatti, hanno deciso di trascorrere del buon tempo libero sulla neve grazie a dei pacchetti tutto compreso. Ma, forse, l'ago della bilancia che ha poi fatto puntare su questa scelta è stato proprio l'arrivo della neve abbastanza presto. In questo caso la scelta cade sulle località sciistiche tra il Canton Grigioni e l'Oberland Bernese. Queste, secondo quanto vediamo qui, sono le destinazioni che hanno avuto più successo in questa stagione».

Per quanto riguarda le mete più lontane, invece, l'esperto nota una divisione tra le vacanze tradizionali balneari, «come le Isole Canarie, l'Egitto, la Thailandia o anche le Maldive, l'Oceano Indiano in generale», e i viaggi dedicati alla visita delle città. «In questo caso, abbiamo registrato delle buone partenze per gli Stati Uniti. In particolare, New York è ritornata finalmente in auge come lo era prima del periodo pandemico. Ma il ticinese ama anche l'area degli Emirati: Dubai, Abu Dhabi».

Le Canarie sono sempre una destinazione molto attrattiva, come il sud della Turchia a livello svizzero, mentre per i ticinesi si tratta di destinazioni un po' meno interessanti. Ecco che, in questi casi, si opta per soluzioni diverse
Davide Nettuno, Hotelplan Svizzera italiana

Ticinesi come gli svizzeri

Le tendenze nelle scelte per le vacanze di Capodanno dei ticinesi rispecchiano abbastanza fedelmente quelle generali per la Svizzera. «Forse potremmo dire che le Canarie siano una destinazione molto attrattiva, come anche il sud della Turchia. Entrambe godono sempre di una buona richiesta a livello svizzero, mentre per i ticinesi si tratta di destinazioni un po' meno interessanti. Ecco che, in questi casi, si opta per soluzioni diverse».

«Tendenzialmente, chi parte per Natale normalmente sta via per almeno una settimana», sottolinea Nettuno. «Certo, abbiamo avuto partenze per pochi giorni, ma vedo che si sta via almeno una settimana, dieci giorni». Ecco perché l'esperto è convinto del fatto che «chi vorrà recuperare i sacrifici fatti negli ultimi due anni a causa della pandemia lo farà piuttosto durante il periodo estivo o durante le vacanze di Carnevale o Pasqua: abbiamo anche questi spazi nel calendario, da poter riempire con dei bei viaggi», esclama il nostro interlocutore, assaporando la pioggia di prenotazioni che si sta addensando all'orizzonte.

Capisco che c'è anche chi, invece di scappare dall'altra del mondo, preferisce trascorrere il capodanno in maniera molto, molto più tranquilla, in famiglia
Davide Nettuno, Hotelplan Svizzera italiana

E starsene a casa?

È vero che Capodanno è l'occasione migliore per i cosiddetti buoni propositi e ricominciare tutto da capo, ma non sempre questo corrisponde con un fuggi-fuggi verso mete più o meno esotiche. La cosa migliore è starsene a casa? Nettuno ride. «Eh beh, qui è veramente, come dire, una priorità personale. Ci sono persone che amano trascorrere la serata di Capodanno in un locale, facendo festa e aspettando la mezzanotte e oltre. Diciamo che questo non corrisponde esattamente al mio profilo. Per questo capisco anche chi, dall'altra parte, preferisce trascorrere questo momento di celebrazione in maniera molto, molto più tranquilla. Per esempio in famiglia».

Teoria rafforzata dal fatto che, in linea di principio, dicembre non è il mese più importante per l'industria del turismo svizzero: «Esatto, le partenze principali si concentrano prevalentemente nel periodo tra l'estate e l'autunno. Una forchetta temporale che coincide, guarda caso, con le vacanze autunnali della Svizzera tedesca. Il Natale è sì un momento molto importante, per l'attività di un'agenzia di viaggi, ma non il più importante».

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