A Lugano bestsmile impiega 7 persone
Bestmile impiega attualmente 224 collaboratori in tutta la Svizzera, tra studi medici, laboratori, produzione e sede centrale. Alla sede bestsmile di Lugano lavorano 7 persone. Quale sarà il loro futuro? Da noi contattato, il servizio stampa della Federazione delle cooperative Migros precisa che «sfortunatamente, è improbabile che i tagli ai posti di lavoro possano essere evitati. Tuttavia, una decisione sulle misure dettagliate sarà presa al termine del processo di consultazione».
La chiusura delle sedi di bestsmile, come annunciato, è prevista in più fasi. A causa anche della difficile situazione di mercato, all'inizio del 2024 l'azienda – fondata nel 2018 e interamente rilevata dal gigante arancione del commercio al dettaglio nel 2022 – ha avviato un'analisi aziendale e un conseguente programma di ristrutturazione. Ciononostante, i risultati degli ultimi mesi sono stati inferiori rispetto agli obiettivi prefissati.
Per le collaboratrici e i collaboratori interessati è stata avviata una procedura di consultazione, che si concluderà alla fine del mese di ottobre 2024. Fino ad allora, non è previsto alcun cambiamento. «Una volta scaduto il periodo di consultazione, si terranno discussioni con i dipendenti». E, solo allora, si conoscerà il futuro dei 224 collaboratori di cui 7, appunto, a Lugano. Migros assicura che «si impegnerà, nel rispetto dei suoi valori, a trovare una soluzione sociale».
Che dire dei pazienti? L'Amministrazione della Federazione delle cooperative Migros ha deciso di offrire loro la possibilità di continuare i trattamenti presso zahnarztzentrum.ch. Ma sul loro sito non viene indicata alcuna sede in Ticino. «I pazienti attualmente in trattamento potranno inizialmente continuare la terapia negli ambulatori bestsmile», fanno sapere dall'ufficio stampa della Federazione delle cooperative Migros. «Contatteremo ciascun paziente entro la fine di ottobre. La continuazione del trattamento sarà in ogni caso assicurata».
Che cosa sta succedendo nel Gruppo Migros?
Cedere «le aziende che non sono più in linea con la strategia del Gruppo». Così, lo scorso 2 febbraio, Migros ha annunciato le nuove tappe di una strategia adottata nel 2021 per «aumentare l'attrattività del suo core business agli occhi della clientela» concentrandosi «in modo specifico sui settori d’attività in cui può continuare ad avere successo anche in futuro». Una ristrutturazione che porta a ridefinire il portafoglio di brand – da Melectronics a Micasa, Do it + Garden e Bike World – e a una riduzione dei posti di lavoro a livello nazionale.