Ticino

Accolte le dimissioni (anticipate) di Ermani

Lo ha deciso oggi pomeriggio l'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio
©Gabriele Putzu
Red. Ticino&Svizzera
14.01.2025 15:05

L'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio (UP) ha deciso di accogliere la richiesta del presidente del Tribunale penale cantonale, Mauro Ermani, di poter far divenire effettive da subito le sue dimissioni. Malgrado, come scritto ieri, alcuni partiti abbiano espresso scetticismo sul regolamento del Consiglio della Magistratura, il quale prevede che i procedimenti disciplinari in corso vengano sospesi dal momento delle dimissioni, l'UP – dopo vari approfondimenti – ha dunque dato il suo via libera alla richiesta del giudice. 

Al termine della riunione, il presidente dell'UP, Michele Guerra, ha rilasciato una dichiarazione ai media presenti. «Il nostro Ufficio presidenziale si è trovato confrontato a una decisione estremamente delicata in un contesto estremamente delicato e compromesso: cioè di un giudice, un presidente di Tribunale, oggetto di un procedimento sanzionatorio, che inoltra le sue dimissioni e per motivi di salute chiede una decurtazione del termine dei sei mesi di disdetta. Il nostro UP, composto da 9 membri, ha subito analizzato con estrema serietà l'incarto, ha fatto fare un'analisi interna ai propri servizi, che hanno dato un primo semaforo verde. Ma ancora non convinto l'UP ha voluto approfondire ulteriormente il tema, chiedendo al Consiglio della Magistratura (CdM) di fornirci un documento scritto che rispondesse a tutta una serie di quesiti. Questo documento ufficiale, giunto negli scorsi giorni, ci ha confermato che il CdM ha sospeso il procedimento sanzionatorio nei confronti di questo giudice perché, in base al suo regolamento, questo procedimento viene sospeso non dal momento in cui il giudice lascia palazzo, ma nel momento in cui inoltra le dimissioni. Questo ha chiarito in maniera definitiva per il nostro UP che lasciare sei mesi in più o in meno non avrebbe influito sul procedimento sanzionatorio, perché questo era già sospeso. In più abbiamo ponderato altri elementi, come le problematiche di salute che ci sono state comunicate, ma soprattutto abbiamo ponderato il funzionamento della nostra giustizia. Anteponendo a tutto la necessità di avere un tribunale che funzioni e una Giustizia che possa lasciarsi alle spalle questa situazione. Per questo motivo, oggi l'UP ha accolto la richiesta giunta dal giudice, con l'obiettivo di anteporre a tutto il funzionamento della Giustizia».

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