Ticino

Aiuto alle stazioni sciistiche nel solco della continuità

Il Governo conferma il credito da 5,6 milioni per il quadriennio 2025/29 - Soddisfatto della strategia cantonale iniziata nel 2017, chiede di proseguire con la destagionalizzazione e la messa in rete degli impianti
©Gabriele Putzu
Paolo Gianinazzi
17.04.2025 18:15

Continuità. È questa la parola chiave del messaggio con cui il Governo intende – tramite lo stanziamento di un credito quadriennale di 5,6 milioni di franchi – delineare il futuro delle principali stazioni sciistiche ticinesi. Già, in primis perché dal punto di vista quantitativo l’ammontare del credito (e la sua ripartizione tra le cinque stazioni) è il medesimo di quattro anni fa. Ma non solo. Continuità andrà dimostrata anche sul fronte della destagionalizzazione e delle sinergie tra gli impianti. Detto altrimenti: la strada intrapresa nel 2017 – con la nuova strategia cantonale – soddisfa il Governo, e quindi andrà perseguita anche nel quadriennio 2025/26 – 2028/29. Continuità, appunto.

Sviluppi concreti

Come ricorda il Governo nel messaggio, infatti, nel 2017 il Parlamento approvò anche la già citata strategia che, in sintesi, prevedeva una maggiore messa in rete delle principali stazioni e una loro destagionalizzazione. E i primi risultati stanno pian piano arrivando. Sul fronte delle sinergie, infatti, il Governo rileva che «coerentemente con quanto richiesto dal Parlamento, le cinque stazioni invernali hanno realizzato sviluppi concreti nell’ambito della collaborazione e delle sinergie di vendita, di marketing e di manutenzione degli impianti». Il primo esempio, su tutti, riguarda la creazione del «TicinoPass», l’abbonamento che dalla stagione appena conclusa consente l’accesso illimitato alle principali stazioni. Detto ciò, prosegue l’Esecutivo, «anche nel campo della manutenzione dei loro impianti, le cinque stazioni hanno approfondito e stanno già in parte implementando delle forme di collaborazione». Ad esempio? La «messa in rete dei capi tecnici e del personale», oppure le previste «attività coordinate di manutenzione o per la gestione comune delle ordinazione (…) per facilitare i volumi d’acquisto e la forza di negoziazione con i fornitori».

Cosa è stato fatto e cosa si farà

Sul fronte della destagionalizzazione, poi, il Governo entra nei dettagli, stazione per stazione, dei progetti in corso d’opera o già realizzati. Il Consiglio di Stato, da questo punto di vista, parla di «significativa progettualità». Per Bosco Gurin, ad esempio, viene citata la «slittovia quattro stagioni» realizzata nel 2021 e la prevista «zipline» di 1.400 metri che dovrebbe entrare in funzione nel 2025/26. Ma pure la prevista riqualificazione dell’albergo Walser con il vicino ostello. Per Carì, invece, vengono citati i percorsi per le racchette, il «kids village» e le offerte legate alla mountain bike. Guardando al futuro, viene poi ricordato il progetto, ancora in fase di sviluppo, «sul quale ruoterà in gran parte la futura destagionalizzazione dell’offerta», ossia il campeggio nell’area «Brusada», raggiungibile principalmente con la seggiovia, che in sinergia con il ristorante in quota «Belvedere», mira a «dare nuovo slancio alle varie attività legate all’outdoor e (…) a garantire l’apertura annuale della seggiovia». Per Campo Blenio si fa invece riferimento al progetto «CAMPO 365» e agli interventi previsti per l’ampliamento della Casa Greina oppure per il riordino dei parcheggi e alla ristrutturazione dell’attuale «cupola», che sarà adibita alla ristorazione con spogliatoi e nuovi spazi multifunzionali. Per il Nara si citano poi gli oltre 20 chilometri di percorsi per la mountain bike, senza dimenticare l’importante progetto turistico denominato «Sun Village». Ad Airolo, infine, un elemento chiave sottolineato riguarda la realizzazione del Centro nazionale per il freestyle, che rende la località leventinese un punto di riferimento a livello nazionale per questa disciplina.

Insomma, come ampiamente descritto, i progetti in corso o che verranno realizzati nel corso dei prossimi anni non mancano di certo. Motivo per cui, il Governo confermando il credito e l’impostazione della strategia, chiede alle stazioni di proseguire sulla via tracciata. «Nel prossimo quadriennio – si legge a tal proposito nel messaggio – è atteso un ulteriore sviluppo del percorso avviato verso i progetti di posizionamento, destagionalizzazione, nonché di messa in rete e di collaborazione delle singole stazioni».

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