Caos al TPC

Anche il TF silura l'istanza di ricusazione di Quadri e Verda Chiocchetti

Il Tribunale federale ha respinto il ricorso dei due ex giudici che avevano chiesto la ricusa dell'organo di vigilanza
© CdT/Chiara Zocchetti
Nico Nonella
06.03.2025 13:22

«Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto». Il Tribunale federale si è pronunciato per la prima volta sulla vicenda della destituzione degli ex giudici del Tribunale penale cantonale (TPC) Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti. Lo ha fatto bocciando la richiesta di ricusa del Consiglio della magistratura (CdM), presentata a inizio ottobre 2024. Due mesi più tardi, lo ricordiamo, l’organo di vigilanza li aveva poi destituiti nell’ambito del procedimento disciplinare aperto nei loro confronti per aver segnalato e denunciato l’ex presidente del TPC Mauro Ermani per pornografia, reato che il procuratore pubblico straordinario Franco Passini non aveva ravvisato.

Le istanze di ricusa, presentate separatamente ma con una medesima formulazione, erano state dichiarate inammissibili cinque giorni dopo, l’8 ottobre, dallo stesso Consiglio della Magistratura in quanto «insufficientemente motivate» e «tardive». Stesso esito lo aveva avuto qualche giorno più tardi, il 14 ottobre,  una terza istanza di ricusazione del CdM presentata dal solo Quadri in relazione a un procedimento disciplinare aperto il 10 novembre 2023 nei suoi confronti su segnalazione di terzi (e sfociato in una multa disciplinare di cinquemila franchi).

Le tre decisioni erano state impugnate e lo scorso 8 gennaio la Commissione di ricorso per la Magistratura aveva ritenuto irricevibile il ricorso «poiché non inoltrato entro 10 giorni dalla notifica». Il legale dei due ex giudici, l’avvocato Marco Broggini, aveva quindi impugnato la decisione al Tribunale federale. Con sentenza del 20 febbraio scorso pubblicata oggi, l'Alta Corte con sede a Losanna ha come detto respinto il ricorso dei due ex magistrati. Nella sentenza, i giudici di Mon Repos hanno dato regione alla «stringata motivazione» della Commissione di ricorso sul termine per inoltrare il ricorso, anche se quest'ultima non è stata ineccepibile dal punto di vista procedurale, e hanno ritenuto come Quadri e Verda Chiocchetti non abbiano dimostrato (…) che la soluzione adottata dalla Commissione di ricorso (…) sarebbe insostenibile e quindi arbitraria». I due ex giudici del TPC dovranno inoltre pagare duemila franchi a testa di spese giudiziarie.

Chiuso questo capitolo, al Tribunale federale è ancora pendente un incarto: la decisione della Corte dei reclami penale di confermare il non luogo a procedere decretato dal procuratore straordinario grigionese Franco Passini riguardo la denuncia per diffamazione sporta da Quadri e Verda Chiocchetti contro i colleghi Mauro Ermani (nel frattempo dimessosi), Marco Villa e Amos Pagnamenta. Sulla destituzione deve invece ancora esprimersi la Commissione di ricorso sulla Magistratura.

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