Frana tra Riva e Brusino, i tempi si allungano
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Proseguono i lavori in località al Sasso, lungo la strada che da Riva San Vitale conduce a Brusino Arsizio, per la frana che le autorità hanno deciso di provocare artificialmente. Dal versante dovranno scendere all’incirca 3.000 metri cubi di materiale, ma ci sono aspetti tecnici piuttosto complicati che stanno rallentando le operazioni.
Giovanni Simona, a capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale, nel pomeriggio si è recato sul posto. «La zona è molto pendente e impervia», ci spiega. «Questa mattina sono stati effettuati una cinquantina di voli con l'elicottero per portare via le piante pericolose tagliate dai boscaioli». Pericolose poiché intralciano il macchinario, che non sta ancora lavorando «sul fronte frana», ma per raggiungere la «zona calda».
Se giovedì si era deciso di intervenire e provocare artificialmente il disingaggio iniettando nel terreno acqua captata dal lago, ieri è infatti giunto sul posto un «ragno», un escavatore capace di operare anche su superfici più complicate e che dovrebbe servire per spingere a valle il materiale pericolante.
Ma, come detto, ci sono pericoli anche per il mezzo meccanico. Che, come detto, in questo momento sta lavorando per «crearsi la pista» per entrare nella zona a rischio. «Si pensava di potere ancorare il macchinario alla roccia. Ma il terreno è instabile, sembra di camminare su ghiaia», commenta Simona. Che cosa significa? «Dovremo portare su una macchina per eseguire gli ancoraggi», e questo significa «allungare i tempi esecutivi». L'operazione non è infatti possibile prima di lunedì, con l'elicottero.
La strada cantonale S102 tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio resterà chiusa al traffico per tutto il fine settimana, compresa la mattina di lunedì. «A quel punto è previsto un incontro che includa gli enti di primo intervento, per capire se è possibile riaprirne una parte e a chi», conclude il capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale. «Per come stiamo vivendo la situazione qua sopra, è molto probabile che i lavori saranno molto più lunghi di quanto pensavamo. Non posso assolutamente fare una stima al momento». Quel che è certo è che gli uomini impegnati in località al Sasso lavoreranno senza sosta.