Il caso

I luganesi non ci stanno: «La piscina di Carona deve restare aperta»

Verso un comitato allargato che avrà lo scopo di cercare soluzioni concrete per evitarne la chiusura – Anche una raccolta fondi per contribuire ai costi di manutenzione
© XCarona
Red. Online
24.11.2024 19:18

«La piscina di Carona deve restare aperta!». Ne sono convinti i cittadini luganesi che oggi hanno partecipato all'incontro organizzato dall'associazione XCarona, in collaborazione con altre. La partecipazione è stata ampia, a dimostrazione della volontà di contrastare la scelta del Municipio di voler chiudere il centro sportivo e ricreativo, a causa degli elevati costi di gestione e di manutenzione.

«Nel corso dell’incontro sono state ripercorse le tappe più importanti, dalle promesse non mantenute da parte di Lugano prima dell’aggregazione, fino alla decisione del Municipio dello scorso 17 ottobre che ne delibera la chiusura», si legge nel comunicato di XCarona. «Evidenziando, con fatti concreti, le gravi lacune dimostrate nella gestione del progetto».

Nelle scorse settimane alcuni comuni ticinesi hanno annunciato importanti investimenti per rilanciare la propria piscina comunale (Chiasso, Tenero, Savosa-Massagno). «È incomprensibile pensare che Lugano, città più grande del Ticino e nona più grande della Svizzera, non sia in grado di valorizzare un centro sportivo e ricreativo di notevole pregio. Oltretutto l’unico posizionato in zona collinare in mezzo alla natura, al riparo dalle sempre più torride estati cittadine».

Nel corso dell’incontro è stata anticipata la futura costituzione di un comitato allargato che avrà lo scopo di cercare soluzioni concrete per evitare, con ogni mezzo possibile, la chiusura della piscina. La popolazione si è inoltre detta intenzionata a lanciare una raccolta fondi per contribuire ai costi di manutenzione.

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