«La fashion valley ticinese non è morta»

Anche il mondo economico non si è detto stupito della chiusura della sede di Luxury Goods International sul Piano del Vedeggio. «Era ampiamente previsto, non è una sorpresa», afferma il direttore della Camera di commercio, dell’industria, dei servizi e dell’artigianato del Canton Ticino (Cc-Ti) Luca Albertoni, il quale è anche membro di comitato di Ticinomoda, l’associazione che promuove lo sviluppo del settore nel nostro cantone.
La partenza, è indubbio, è di quelle di peso. Parliamo infatti di una realtà che un tempo era il contribuente più grosso del cantone. È davvero la fine della fashion valley ticinese? «Non è morta, è diversa», risponde Albertoni. «Ci sono molte aziende attive sul territorio, alcune nuove. Possiamo dire che il settore è in trasformazione».