Il caso

Nuovo stadio ACB? «Non vediamo terreni idonei in città»

Bellinzona, così risponde il Municipio alla richiesta dei vertici granata di mettere a disposizione un fondo - Armasuisse intanto non è intenzionata a cedere in tempi brevi l'AMP, come auspicato dal club
La Città vuole ammodernare il Comunale a tappe. © CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
22.10.2024 09:54

Uno a uno e palla al centro. Ma per la nuova coppia del calcio turrito Brenno Martignoni Polti (presidente della prima squadra e del settore giovanile dell'ACB) e Pablo Bentancur (patron e consulente sportivo) è un pareggio che ha il sapore della sconfitta. Il Municipio di Bellinzona ha risposto picche alla richiesta, fatta dal numero uno mezzo stampa negli scorsi giorni, di mettere a disposizione un terreno per realizzare il nuovo stadio. È quanto affermato dal capodicastero Finanze, economia e sport Fabio Käppeli rispondendo ieri sera, durante la seduta di Legislativo, all'interpellanza del gruppo PLR (primo firmatario Andrea Cereda)

Il diritto di prelazione

E siccome le brutte notizie solitamente non arrivano mai sole, è altresì emerso che Armasuisse a breve-medio termine non intende cedere l'Area della logistica militare (AMP), verso la Golena, come peraltro aveva previsto la Città stessa nel Programma d'azione comunale che getta le basi della capitale del 2040; una zona sulla quale il club granata aveva messo gli occhi, come anticipato dal CdT lunedì scorso, proprio per edificare la moderna arena finanziata da un mecenate attivo in Argentina. Confermato, pertanto, quanto la portavoce Margrit Schwaller aveva affermato in occasione della trasmissione «Fuorigioco» di TeleTicino il 14 ottobre: «A questo scopo (quindi per la costruzione dell’impianto sportivo; n.d.r.) non intendiamo cedere terreni di proprietà della Confederazione a Bellinzona».

E anche qualora la dismissione dei fondi dovesse concretizzarsi, il diritto di prelazione spetterebbe - nell'ordine - a Confederazione, Cantone, Città e poi solo in ultima istanza ai privati. Cosa significhi concretamente a livello temporale non è dato a sapere. Ma verosimilmente si tratta di almeno una decina d'anni, ipotizziamo. Troppo per Martignoni Polti e Bentancur che hanno fretta di pianificare e costruire il rettangolo verde.

Sia calcio sia atletica

L'Esecutivo è stato lapidario: procederà solo e soltanto all'ammodernamento a tappe dell'attuale Comunale, inaugurato nel 1947 e più volte ristrutturato. L'ultima nel 2019, con interventi che hanno riguardato in particolare il manto erboso e la pista di atletica. A questo proposito il Municipio ha ribadito che sostiene sia il calcio sia, appunto, l'atletica. «Non sono previsti cambiamenti», ha tagliato corto Fabio Käppeli. Il quale ha poi aggiunto che l'Esecutivo non ha ricevuto informazioni in merito al finanziatore sudamericano dell'eventuale futuro stadio né tantomeno ha mai avuto modo di entrare in contatto con lui.

E mai e poi mai il consesso guidato dal sindaco Mario Branda sceglierebbe di puntare esclusivamente su uno dei due sport di punta a Bellinzona. Che devono dunque continuare a convivere, per buona pace dei vertici granata, per i quali i segnali giunti da Palazzo Civico non sono certo quelli che auspicavano.

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