Procuratori, sul ricorso al TF c'è una questione da chiarire

Il Gran Consiglio, come noto, questo pomeriggio ha deciso di «tirare dritto» sulle nomine dei procuratori pubblici. Tuttavia, ora sulla decisione dello stesso Parlamento incombe la possibilità di un ricorso al Tribunale federale. Questa mattina, infatti, in una e-mail inviata ai media l'avvocato ed ex procuratore pubblico Paolo Bernasconi ha annunciato la sua intenzione di ricorrere all'Alta Corte «contro l’eventuale elezione da parte del Gran Consiglio dei due candidati prescelti da parte della commissione Giustizia e diritti».
Un’intenzione che il diretto interessato ha confermato al Corriere del Ticino anche al termine della votazione in Parlamento dove, appunto, quei due candidati - Alvaro Camponovo e Luca Losa - sono stati effettivamente eletti. Tuttavia, resta ancora una questione da dirimere. E la strada per Losanna potrebbe rivelarsi in salita.
«I presupposti materiali per un ricorso al Tribunale federale, legati alla violazione del regolamento della Commissione d’esperti indipendenti, a mio giudizio sono soddisfatti», ci ha spiegato in serata l'avvocato. «Ma resta da chiarire un aspetto giuridico importante, quello della legittimazione». Ossia? «Occorre capire chi è legittimato o meno a ricorrere in questo caso: i candidati che non sono stati eletti? Quelli che si sono ritirati? Uno dei gruppi parlamentari? Oppure un semplice cittadino?». Tutte domande per il momento senza una risposta. Insomma, prima di procedere in questa direzione occorrerà capire chi effettivamente può (o meno) inoltrare ricorso all’Alta Corte.