Il caso

Schede nel tritacarta ad Ascona, il Tribunale respinge i ricorsi

Il TRAM scongiura l'eventualità di una nuova chiamata alle urne per i cittadini asconesi – Il sindaco Giorgio Gilardi: «È la conferma che l'amministrazione merita fiducia»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
Jona Mantovan
26.02.2025 17:45

Il Tribunale cantonale amministrativo ha respinto i ricorsi intentati contro l'elezione del municipio di Ascona. Lo comunica «con piacere» il Municipio. Il riferimento è alla vicenda della decina di schede passate al tritacarta lo scorso aprile.

Quattro cittadini avevano presentato ricorso sulla regolarità delle operazioni di spoglio di domenica 14 aprile – quando un scheda sarebbe stata distrutta irregolarmente – e, di riflesso, sull’esito dell’elezione comunale nel Borgo, in particolare quella del Municipio.

Secondo la sentenza, «il Tribunale non nutre dubbio alcuno» sul fatto che siano state distrutte, per motivi d'ordine pratico, unicamente schede che non potevano né dovevano essere considerate ai fini dello spoglio e sulle quali era escluso che potesse essere operata anche una qualsiasi ulteriore verifica o maggiore accertamento da parte dell'Ufficio elettorale e dell'Autorità cantonale, scrive il Municipio. Nulla, secondo il Tribunale, lascia supporre che il personale amministrativo abbia agito con negligenza o superficialità e tantomeno che i fatti fossero suscettibili di condurre a errori o manipolazioni nell'ambito dei lavori di preparazione allo spoglio.

Il Tribunale, prosegue la nota dell'Esecutivo del Borgo, precisa inoltre che l'istruttoria ha permesso di fornire un quadro completo di quanto avvenuto. In particolare, per quanto concerne la composizione dell'ufficio elettorale e la tenuta dei verbali, il TRAM non ha riscontrato manchevolezze tali da influenzare l'esito del voto e da portare all'annullamento delle elezioni.

Il Municipio, infine, ribadisce di avere sempre riposto fiducia nell'operato dei propri organi e «confidava nell'esito della procedura, evasa in maniera solida e ampiamente motivata dalla citata decisione del Tribunale cantonale amministrativo».

«Pienamente soddisfatti»

«Finalmente, dopo dieci mesi, questa sentenza è arrivata», commenta da noi raggiunto il sindaco, Giorgio Gilardi. «Siamo particolarmente soddisfatti, perché conferma pienamente che i dipendenti dell'amministrazione hanno sempre lavorato con onestà, correttezza e professionalità. Ogni dubbio è stato fugato, e possiamo affermare con certezza che l'amministrazione merita la nostra fiducia».

Per il sindaco, la sentenza del TRAM «elimina tutti i dubbi sulla legittimità del Municipio: abbiamo sempre lavorato con impegno per il bene del paese, e non avevo dubbi sul risultato, poiché non c'era nulla di penalmente perseguibile».

Per Giorgio Gilardi «è una bella giornata», in cui «viene dissipata la nube di incertezza che aleggiava. Anche se ci sono state omissioni, non sono tali da inficiare il risultato delle schede. Eventuali manchevolezze sono di poco conto e si possono risolvere rapidamente». Il sindaco di Ascona parla di «terza conferma» che consente ora di continuare a lavorare senza preoccupazioni: «Oltre all’elezione ho superato anche lo “scoglio” di un ballottaggio, più confermato di così, non posso essere».

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