TikTok apre una misteriosa sede a Zurigo
Dopo Meta, anche TikTok apre un ufficio in Svizzera? È di qualche giorno fa infatti la notizia che il colosso statunitense dei social avrebbe deciso di espandersi nel nostro Paese inoltrando una domanda di costruzione per la ristrutturazione di alcuni uffici a Zurigo. Ebbene, ora sembra che la città sulla Limmat faccia gola anche a TikTok. A sostenerlo, riporta Watson, sono diversi siti svizzero-tedeschi tra cui il portale specializzato tippinpoint.ch. In particolare, il gigante cinese avrebbe registrato un'azienda a Zurigo: la TikTok Switzerland Sarl.
Andando a guardare il registro di commercio, si può leggere che «la società ha per obiettivo fornire servizi in campo tecnologico e dei media, in particolare in relazione con Internet e le applicazioni mobile. La società può, nel dettaglio, condurre attività di marketing, di pubblicità e di relazioni pubbliche». La società avrebbe sede nello studio legale Schellenberg Wittmer. Il responsabile della costola svizzera di TikTok sarebbe il tedesco Thomas Wlazik che lavora a Berlino da dove dirige già le operazioni di TikTok Germania e Austria.
Ma di cosa si occupa la sede svizzera di TikTok? Stando agli statuti della società, essa non sembra destinata a gestire direttamente il social network. Il focus dell'attività sulle sponde della Limmat sarebbe invece la comunicazione e il marketing. Lo statuto recita infatti che «né lo scopo della società né le sue attività commerciali comprendono l'installazione, l'utilizzo o la gestione di piattaforme mediatiche».
Contattata da tippinpoint.ch per avere maggiori lumi sulle attività elvetiche di TikTok, la piattaforma cinese si è limitata a rispondere, tramite un portavoce, che TikTok collabora già attivamente con clienti svizzeri e che la registrazione della branca svizzera del popolare social network non riflette altro che la sua crescente presenza nel nostro Paese. tippinpoint.ch si chiede anche se TikTok seguirà le orme di Meta e a Zurigo svilupperà anche software. Come detto, però, non ci è dato sapere la risposta.
Una cosa, invece, è sicura: anche nel nostro Paese il social cinese è piuttosto popolare: esso registra infatti non meno di 2,2 milioni di utenti elvetici.
Negli Stati Uniti tutta un'altra storia
Se, per ora, TikTok non sembrerebbe avere particolari problemi a svolgere le proprie attività in Svizzera, diverso è il discorso negli Stati Uniti dove il popolare social network sta combattendo una battaglia per la propria sopravvivenza. Ricordiamo infatti che a metà gennaio la Corte Suprema USA aveva confermato la legge che impone a a ByteDance, la casa madre della piattaforma cinese, di scorporare le sue attività americane. Pena, il divieto della popolare app nel Paese a stelle e strisce a partire dal 19 gennaio. Alla base di questa legge, come noto, c'erano motivi di sicurezza nazionale. Il timore, in particolare, è che il social network potesse essere sfruttato nientepopodimeno che dal governo cinese per interferire con la vita politica statunitense e, ancora, accedere ai dati sensibili degli utenti.
Paure, queste, sempre rispedite al mittente da ByteDance la quale ha sempre negato di condividere i dati degli utenti americani con Pechino.
Bandita (e bloccata) in un primo momento oltreoceano, TikTok era poi stata ripristinata con l'entrata in carica di Donald Trump che aveva fatto emanare un decreto esecutivo per sospendere il divieto della piattaforma e far slittare la sua entrata in vigore. Obiettivo: avere il tempo di raggiungere un accordo favorevole a ByteDance e che al tempo stesso garantisca la sicurezza negli USA.