Tre decenni di arte urbana, Graffiskate torna a Locarno
Era nata quasi per caso negli anni Novanta, a Locarno. «Sarà una moda, non durerà». Acrobazie su skateboard tra le rampe. Musica dal ritmo frenetico, fatta di parole scandite in un microfono. Spesso improvvisata. E, naturalmente, graffiti. Pareti con disegni enormi, colorati e raffiguranti scritte al limite dell’indecifrabile, personaggi dei disegni animati allungati e in situazioni fuori dal comune. «Imbrattamento degli spazi pubblici», dicevano alcuni. Eppure questo fine settimana Graffiskate, la manifestazione (autorizzata) di arte urbana è arrivata al trentesimo anniversario. Cifra tonda. «Una bella eredità. Tanta roba», come si dice in gergo. L’appuntamento è fino a domenica sera sul Largo Zorzi, suo luogo d’origine.
«È nata come una necessità del movimento Hip Hop, che cercava un luogo di incontro dove potersi esibire e contaminare a vicenda. Il successo è stato immediato», dice al Corriere del Ticino uno degli organizzatori, Niso Reguzzi. Le fa eco la collega, Loredana Guscetti: «Il bisogno di esporsi e di condividere il proprio vissuto e le proprie emozioni attraverso la musica è forte come mai prima d’ora».
«Una carica di energia»
I due, 34 lui e 35 anni lei, fanno parte del Servizio di prossimità del Locarnese, una realtà messa in piedi tre anni fa dai Comuni del distretto per promuovere e andare incontro alle storie quotidiane vissute dai più giovani. «Una manifestazione che riportiamo in centro, perché per svariati anni si era svolta alla pista di pattinaggio Siberia», ricorda ancora Reguzzi. Una celebrazione carica di energia giovane frutto anche della collaborazione con le due associazioni Diario e/o Tazebau (al suo quarantesimo anno di età) e Skatepark Ascona. «In tutto, un comitato di una ventina di persone», spiega ancora Guscetti. «C’è stato un grande coinvolgimento e tanta emozione nel riportare una manifestazione che da sempre è stata il crocevia della scena giovane e urbana della regione», evidenzia il collega, il quale racconta con una punta di nostalgia le prime edizioni alle quali prendeva parte, da buon veterano.
«Giudici d’eccezione»
«Inoltre, avremo due giudici d’eccezione al concorso di graffiti, al quale partecipano artisti sotto i trent’anni: Big Tato (Renato Benzoni, ndr) e la NeverCrew (Christian Rebecchi e Pablo Togni, ndr). Nomi che si sono affermati nella scena della cosiddetta ‘arte di strada’ non solo in Svizzera, ma anche all’estero. La cosa interessante è che hanno mosso i loro primi passi ‘artistici’ proprio al Graffiskate. Le esperienze vissute lì hanno spianato la strada al loro progetto e al loro percorso creativo». Al contrario di Niso, Loredana, fra l’altro responsabile del servizio di prossimità, non è cresciuta circondata dal ritmo molleggiato di rap o Hip Hop locarnese. «Sono cresciuta nella regione di lingua italiana del canton Grigioni. Tuttavia percepisco una forte voglia di far vivere questa scena».
«Tanti modi di ‘pittare’»
E aggiunge: «L’ho visto anche quando avevamo organizzato un altro evento con il Forum degli operatori di prossimità. Un momento molto importante per dimostrare una maniera diversa di sfruttare gli spazi pubblici. Coinvolgendo e incuriosendo persone di tutte le età, che arrivano a capire l’importanza di queste modalità espressive, magari in passato viste con diffidenza, in grado di toccare livelli molto alti su temi poco esplorati altrove».
La nostra interlocutrice passa in rassegna le caratteristiche degli otto artisti invitati che realizzeranno le loro opere su grandi pannelli installati per l’occasione. «Ognuno ha il suo stile, il suo modo di ‘pittare’. Ma dovranno lavorare tutti sul tema del trentesimo anniversario di Graffiskate. Come detto, ci saranno giudici e una premiazione. Sarà molto interessante vedere come riusciranno a integrare la loro arte con il tema richiesto».
«C’è pure la pista di surf»
Guscetti fa il punto sul programma. Si parte alle 14 di oggi, sabato, con i graffiti, mentre alle 16 inizia la parte musicale. Sul palco principale vari gruppi: Golden Serval, ONS, Simon & Patch, Iron Lion, Darko.666 e Jhon Riot (voce femminile ticinese, tra l’altro, tra italiano e francese). «La gestione di buvette e griglia è affidata ai gruppi Giovani Tre Terre e Amis dala Griglia. Non mancherà, poi, un mercatino con oggetti dallo stile ‘urbano’ realizzati da ragazze e ragazzi, oltre a una pista di surf ‘Skimpool’. Si continua domenica, rimirando i lavori consegnati dai nostri graffitari, più esibizioni libere di skaters e pattinatori».