Il confronto

Viabilità in Città Vecchia, pregi e criticità sul tavolo

Prima riunione del gruppo di lavoro formato da favorevoli, contrari e Municipio - Franca Antognini : «Restare fermi su posizioni contrapposte non serve a nulla: ci stiamo impegnando per fornire al Consiglio comunale tutti gli elementi utili per decidere sulle proposte dell’Esecutivo»
L’obiettivo delle misure elaborate da Palazzo Marcacci è ridurre il traffico parassitario nel centro storico © CdT/Gabriele Putzu
Spartaco De Bernardi
11.04.2025 06:00

«Il nostro interesse è che ci si confronti. Restare fermi su posizioni contrapposte non porta a nulla. Se vogliamo individuare una soluzione condivisa dobbiamo confrontarci sui punti forti e su quelli deboli della proposta municipale. Senza esimerci dall’avanzare suggerimenti». Franca Antognini, presidente della Pro Città Vecchia, rammenta qual è lo spirito del gruppo di lavoro istituito per analizzare le proposte elaborate dal Municipio, e codificate nello specifico messaggio municipale pubblicato a metà dello scorso mese di gennaio, per limitare il traffico parassitario nel centro storico di Locarno. Una nuova viabilità, come è stata subito definita, che prevede in particolare la chiusura al traffico di transito dell’asse che comprende via Cappuccini e via Borghese, dal confine con Muralto fino all’incrocio con via ai Monti e via Vallemaggia. Asse che sarà percorribile solamente per chi vive, lavora o intende fermarsi in Città Vecchia. Proposta poi la limitazione parziale della circolazione - in alcune fasce orarie e in particolare nei fine settimana - di via San Francesco e via Cittadella. Infine, via delle Monache dovrebbe essere transitabile solo dai confinanti autorizzati. Prima di attuare tali misure è prevista una sperimentazione della durata di tre mesi.

Affrontati tre temi

Ebbene, il gruppo di lavoro - costituito da tre rappresentanti dei favorevoli, tre dei contrari e tre dell’Esecutivo cittadino con il coordinamento della Pro Città Vecchia - ha tenuto mercoledì sera la prima riunione. «Abbiamo evitato di discutere sui massimi sistemi, andando sul concreto. Così abbiamo messo tutte le carte sul tavolo per iniziare a discutere apertamente su quelli che sono ritenuti i vantaggi e le criticità delle misure proposte dal Municipio per ridurre il traffico all’interno del quartiere», ribadisce Franca Antognini. Nel concreto ogni «schieramento» ha analizzato tre punti riguardanti i contenuti del messaggio municipale: quali sono le opportunità ed i bisogni delle proposte elaborate sulla scorta dell’analisi della situazione effettuata da uno studio specializzato; quali invece le criticità e le paure delle misure ipotizzate; quali eventuali aspetti non toccati e che meritano un approfondimento.

«Il primo punto positivo è che abbiamo imparato a conoscerci meglio e a capire le motivazioni che stanno dietro le rispettive posizioni. Ora la Pro Città Vecchia tradurrà per iscritto le suggestioni emerse da questa prima riunione del gruppo di lavoro per poterle utilizzare come base di discussione comune nelle prossime 3-4 riunioni previste a partire dal prossimo mese di maggio», spiega ancora la presidente dell’associazione di quartiere del centro storico cittadino. Evidentemente il gruppo di lavoro tripartito non ha potere decisionale, ma le conclusioni alle quali giungerà serviranno a fornire al Consiglio comunale ulteriori elementi per poter decidere se approvare o meno la sperimentazione della nuova viabilità in Città Vecchia ed, eventualmente, quali correttivi apportarvi sin da subito. Anche perché non tutti i membri del Legislativo vivono nel centro storico e conoscono quindi approfonditamente la situazione legata al traffico che quotidianamente attraversa la Città Vecchia per spostarsi da est ad ovest.

Orizzonte da allargare

«L’importante è che si riesca a creare un coinvolgimento piuttosto che una radicalizzazione», auspica Franca Antognini la quale aggiunge che fino ad ora ci si è concentrati ad analizzare la situazione del centro storico cittadino. «Nei prossimi incontri si tratterà, a mio avviso, di allargare l’orizzonte e di considerare la questione della viabilità anche al di fuori dal perimetro del centro storico per capire che effetti potranno avere le misure proposte dal Municipio per scoraggiare il traffico parassitario», conclude la presidente della pro Città Vecchia.

Lo stimolo: due petizioni contrapposte

Commercianti e residenti

«Avanti così, è la soluzione giusta»; «Fermi tutti, in questo modo il quartiere morirà». Si è partiti da queste due posizioni contrapposte esplicitate in altrettante petizioni consegnate al Municipio cittadino per decidere l’istituzione del gruppo di lavoro incaricato di analizzare le misure proposte per bandire il traffico parassitario dalla Città Vecchia. Contrario alle limitazioni del traffico è il Comitato spontaneo di difesa del futuro del quartiere Città Vecchia, formato prevalentemente da commercianti. Sul fronte opposto il Gruppo spontaneo a favore della nuova viabilità, composto in via principale da residenti del centro storico.

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