La serie sugli 883 avrà una seconda stagione: «Nord Sud Ovest Est»
La «883 mania» non appresta a fermarsi. Sull'onda del successo della serie Sky Original Hanno Ucciso L’Uomo Ragno – la leggendaria storia degli 883, Sky Studios e Groenlandia annunciano che Sidney Sibilia è già al lavoro sulla seconda stagione che, va da sé, avrà come titolo il secondo disco : Nord Sud Ovest Est – La Leggendaria storia degli 883. Sky – che scrive «non potevamo lasciarvi così» – ha anche rilasciato un breve teaser trailer della nuova stagione ufficialmente in lavorazione, dedicato alle vicende che portarono al secondo album della band di Pavia (del 1993), l'ultimo prima dell'addio di Mauro Repetto.
I due protagonisti della serie, Elia Nuzzolo (che interpreta Max Pezzali) e Matteo Oscar Giuggioli (che veste i panni di Mauro Repetto) hanno approfittato per lanciare la seconda (e ultima) stagione durante la diretta all’Ante Factor, condotto da Gianluca Gazzoli a Napoli, in occasione della finale di X Factor 2024 (vinta da Mimì). I nuovi episodi arriveranno «prossimamente» su Sky e in streaming su Now.
Attualmente Nord Sud Ovest Est è in fase finale di scrittura. Le riprese sono previste nel 2025, probabilmente nella seconda parte dell'anno. Ancora una volta, come ha fatto sapere Sydney Sibilia, «Pavia sarà al centro della storia: come si fa a staccare la storia degli 883 da Pavia?».
Dopo la (non) polemica sull'assegnazione a Mauro Repetto del San Siro, il premio della città di Pavia ai suoi cittadini illustri, lo stesso storico amico di Max Pezzali ha riaperto il capitolo sulla storia dell’iconica band. Lo ha fatto la scorsa settimana, dal palco del teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, a margine del suo spettacolo Alla ricerca dell’uomo ragno. Riguardo al rapporto con Max Pezzali, Repetto è ancora una volta molto candido: «Non ho mai davvero lasciato gli 883, ho solo inseguito il mio sogno, l’American dream. Ma gli 883 non li ho mai lasciati. Io e Max siamo ancora amici, non ho mai lasciato Max». E poi ha aggiunto: «L’unica cosa che abbiamo sbagliato io e lui è stato il titolo di quel brano (Hanno ucciso l’uomo ragno, ndr.)». Per quale motivo? «Perché nessuno può uccidere l’uomo ragno che è in noi».
