Steffen, parole pungenti: «Vladi sul dischetto? Se lo dice l’allenatore...»
Il rigore fallito allo scadere da Vladi ha naturalmente reso amarissima la sconfitta di Berna. E ciò al netto dei meriti dello Young Boys e dei demeriti del Lugano. Come in Serbia tre giorni fa, tuttavia, pure le dichiarazioni del post partita lasciano un retrogusto amaro.
Ci si è chiesti come mai, sul dischetto, non si sia presentato Renato Steffen, in quel momento bianconero con la fascia al braccio. Leader. Più vero che presunto. Ebbene, il diretto interessato ha detto la sua ai microfoni di Blue. «Quando l’allenatore dice che Vladi deve tirare, io non vado a dire all’allenatore che devo calciare io. Se vogliamo, non è una cosa che mi riguarda. Detto ciò, tutti sanno che mi sarei presentato dal dischetto, ma se in panchina ci sono altri piani, okay, non c’è problema. Chi vuole prendersi la responsabilità, che lo faccia. Ma queste occasioni bisogna sfruttarle, cosa che purtroppo non è avvenuta. E non voglio aggiungere altro».
Parole pungenti. Come quelle espresse da Amir Saipi dopo il 4-1 subito dal Backa Topola. Già. E anche a questo giro la versione di Mattia Croci-Torti non si è ritrovata pienamente nelle parole dei propri giocatori. «Quando è titolare, Vladi è il nostro rigorista insieme a Grgic. In alternativa lo sono Anto e Przybylko. Cosa ha detto Steffen a Vladi prima dell’esecuzione? Credo volesse togliergli un po’ di pressione». Non è andata esattamente così. In tutti i sensi.