Il punto

Donald Trump: «Questo sarà il miglior compleanno di sempre»

Dopo la prima udienza della Corte di Miami, tra una cena cubana offerta a suoi sostenitori e il discorso-arringa contro le istituzioni, oggi l'ex presidente americano si appresta a spegnere 77 candeline
© EPA/Peter Foley
Irene Solari
14.06.2023 14:30

Rieccoci di nuovo a parlare di Donald Trump, sì perché la saga dell’ex presidente americano continua, ora che il tycoon è uscito dalla sua prima udienza davanti al tribunale di Miami, chiamato a rispondere di un’incriminazione penale federale per i fatti di Mar-a-Lago. Soprattutto perché oggi, 14 giugno, è una data speciale per Trump: il suo 77.esimo compleanno. Che, di sicuro, non lascerà passare sottotono.

«Un malvagio abuso di potere»

Toni che, appunto, si sono alzati già nel corso della serata di ieri (ora americana, in piena notte per noi), quando il tycoon, una volta conclusosi l’appuntamento con la Corte e con il giudice, si è scagliato contro la decisione dell’incriminazione. Senza usare mezzi termini. «Abbiamo assistito al più malvagio e atroce abuso di potere» ha tuonato Trump, dopo che davanti al tribunale di Miami si è dichiarato senza esitazione «non colpevole» rispetto ai 37 capi di accuse federali che pendono a suo carico. Tra questi «false dichiarazioni, cospirazione e ostacolo alla giustizia». E anche l’accusa di avere nascosto nella propria residenza dei documenti classificati relativi alla sicurezza nazionale, segreti nucleari e un possibile attacco all'Iran. «Io non mi sento al di sopra della legge, sono l'unico che la rispetta», ha ribadito con forza l'ex presidente.

Tutti al Versailles

Imputazioni che, nonostante tutto, non hanno fermato Trump dalla volontà di continuare la propria corsa come possibile candidato repubblicano in vista delle presidenziali 2024 e non hanno nemmeno spento il suo entusiasmo. Anzi. Una volta uscito dal tribunale l’ex presidente si è fermato nel più celebre ristorante cubano di Miami, il Versailles, con alcuni suoi sostenitori, offrendo loro tutti i piatti che volevano. E ringraziando sul suo social Truth la città: «Grazie Miami. Un'accoglienza calorosa per un giorno triste nel nostro Paese». Una cena cubana condita da un po’ di amarezza per Trump. «Abbiamo un Paese corrotto, che non ha confini, che non ha altro se non problemi. Siamo un Paese in declino e loro fanno questo», ha detto ai suoi ospiti al ristornate facendo riferimento proprio alla sua incriminazione e all'udienza da poco conclusa in tribunale. «Farò un piccolo discorso stasera, mi auguro lo ascolterete», ha aggiunto.

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«Il corrotto Biden»

E il discorso, puntuale, è arrivato una volta che Trump è rientrato nel proprio golf club a Bedminster, nel New Jersey, da dove era partito. Discorso nel quale ha accusato l'attuale presidente americano Joe Biden di avere anche lui «centinaia di documenti classificati» in suo possesso. «Eppure niente è successo al corrotto Joe», ha puntualizzato, utilizzando per lui lo stesso l'insulto «crooked» una volta riservato all'ex segretaria di Stato Hillary Clinton. Ma Trump ne ha avute anche per la CNN. L'emittente americana, secondo il tyccon, avrebbe censurato i suoi sostenitori che si erano radunati fuori dalla Corte di Miami: «Quel finto di Tapper ha chiuso il suo programma per non mostrare l'entusiasmo nelle strade delle persone che urlavano 'Trump'!», con riferimento al famoso anchor Jake Tapper che conduceva la diretta mentre Trump faceva la sua comparizione in tribunale. «La buona notizia è che è stato l'unico a farlo, forse questo è il motivo per cui lo share della CNN è così basso», ha puntualizzato. L'ex presidente si è poi scagliato anche contro il procuratore speciale incaricato delle indagini contro di lui e responsabile dell'incriminazione: «Quello che i delinquenti come Jack Smith hanno fatto alla mia famiglia è terribile. Quello che hanno subito Eric e Ivanka è devastante, ma loro sono persone straordinarie», ha aggiunto parlando di due dei suoi figli.

«Happy Birthday»

In chiusura del suo discorso-arringa davanti ai sostenitori che lo acclamavano, Trump non ha mancato di ricordare che tra poche ore sarebbe stato un evento speciale per lui: il suo 77.esimo compleanno. Un momento che l'ex presidente sente molto e al quale vuole dare importanza: «È un meraviglioso compleanno questo, lo faremo diventare il più bello di tutti», ha promesso. Mentre, intanto, la folla dei suoi supporter intonava il più classico dei classici «Happy Birthday».

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