I lavori per liberare le strade dal fango proseguono
«Là dove c'era l'erba ora c'è una città» cantava Adriano Celentano. Ebbene, in Mesolcina si potrebbe dire che dove c'erano i prati ora ci sono laghi di fango. Nella devastazione generale ad attirare la nostra attenzione è in particolare un giardino in cui capeggia una piscinetta con all'interno una ventina di pesci. Tutto attorno gli operai sono intenti a lavorare per riportare ai fasti del passato il luogo. I lavori procedono spediti e gli operai non si fanno abbattere dalla situazione che si trovano davanti agli occhi.
Bene, ma cosa ci fanno quei pesci in piscina? A spiegarcelo sono i proprietari del giardinetto. «Una volta i pesci si trovavano in un piccolo stagno che avevamo in giardino». Inutile dire che, ora, dello stagno non rimane alcuna traccia. «A causa della furia dell'acqua abbiamo ritrovato alcuni dei nostri pesci, in totale erano 34, nella cantina della casa dei nostri vicini. Purtroppo però in molti non sono riusciti a sopravvivere. Gli altri, in attesa di tornare al loro habitat naturale, si faranno un bel bagnetto in piscina».
Più in generale, questa mattina le strade in Mesolcina sono ancora velate di fango ma tutto sommato percorribili. Ai loro bordi, tuttavia, ci sono ancora tanto fango e detriti ammassati. Gli operai lavorano comunque senza sosta per riportare la situazione alla normalità. A testimoniare la furia degli elementi naturali, tuttavia, c'è il manto stradale il cui cemento, in alcuni punti, è stato sbriciolato.
In un bar di Lostallo, alcuni avventori spiegano come il fango dalle loro abitazioni sia stato rimosso in gran parte già ieri, tuttavia sulle strade c'è ancora molto lavoro da fare.
Nel frattempo, la Polizia cantonale grigionese fa sapere tramite una nota stampa che è in corso l'attivazione di una hotline per la popolazione della regione Moesa: «Verrà comunicata non appena sarà operativa. A causa dei danni ingenti nella regione, la popolazione è invitata a non entrare nelle aree danneggiate e ad astenersi da viaggi inutili con i veicoli per non ostacolare i lavori di ripristino».
Sul fronte viario, la Polizia fa sapere che «la semiautostrada A13 e la strada cantonale H13 tra Mesocco e la galleria del San Bernardino sono di nuovo aperte in entrambe le direzioni. L'autostrada A13 e la strada cantonale H13 da Lostallo a Mesocco sono ancora chiuse. L'autostrada A13 può essere utilizzata in entrambe le direzioni da Bellinzona a Lostallo».