Iran: «Commessi possibili crimini contro l'umanità»
Il relatore speciale dell'ONU sui diritti umani in Iran ha denunciato possibili «crimini contro l'umanità» in quel Paese, in particolare dopo la morte di Mahsa Amini, avvenuta a metà settembre a seguito del suo arresto per aver violato il codice di abbigliamento per le donne.
«L'entità e la gravità delle violazioni commesse dalle autorità iraniane, in particolare dopo la morte di Amini, suggeriscono che siano stati commessi crimini internazionali, compresi dei crimini contro l'umanità», ha affermato Javaid Rehman, davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra.
Nel suo intervento il relatore ha espresso profonda ammirazione per «i milioni di donne, uomini, ragazze e ragazzi iraniani, che da settembre sfidano le autorità statali e si sono uniti in proteste pacifiche in tutte le province del Paese a rischio della propria vita per esprimere indignazione per la morte in custodia della giovane Mahsa Amini e per chiedere il rispetto e il riconoscimento dei loro diritti umani».