Spagna

Sale a 158 morti il bilancio dell'alluvione, 120 mila gli sfollati

La quantità di dispersi è impressionante, si prosegue con le ricerche – La deviazione del fiume che ha salvato il centro di Valencia
© KEYSTONE (EPA/MANUEL BRUQUE)
Red. Online
31.10.2024 16:29

È salito a 158 il bilancio dei morti nell'alluvione che ha colpito la Spagna, in particolare la regione di Valencia, fornito dalle autorità regionali.

L'agenzia meteorologica statale Aemet – che questa mattina aveva emesso un'allerta rossa per Castellón – mantiene sei comunità sotto allerta arancione, il secondo livello di una scala di tre, in Andalusia, Aragona, Catalogna e Comunità Valenciana. L'allerta è gialla in Castilla y León, Estremadura e Ceuta, scrive El Pais.

Intanto, nelle zone colpite dall'alluvione sono ancora in corso le ricerche di «molti dispersi». «Non possiamo precisare il numero esatto», ha dichiarato la ministra spagnola della Difesa, Margarita Robles. Più di mille i soldati delle unità di soccorso spagnole si sono uniti agli operatori di emergenza regionali e locali nella ricerca dei sopravvissuti. «Stiamo cercando casa per casa», hanno detto dalla città di Utiel, dove sono morte almeno sei persone. I soli soldati hanno recuperato 22 corpi e salvato 110 persone fino a ieri sera. Ma il bilancio delle vittime è destinato a salire perché sono un numero imprecisato le persone ancora disperse. Ci sono persone morte in centinaia di auto e camion bloccati sulle strade e coperte di fango. «Martedì dichiareremo questa zona vittima di calamità naturale: ora però invito tutti a seguire le indicazioni delle autorità e a stare a casa, anche se siamo alla vigilia del ponte festivo», ha detto il premier Sanchèz, in visita nelle zone colpite.

Il governatore della Comunità Valenciana, Carlos Mazón, ha chiesto l'intervento dell'Esercito per «rafforzare le operazioni logistiche e di distribuzione di aiuti alla popolazione» colpita dall'alluvione. «Da domattina alle 08.00 ci sarà un primo intervento», ha scritto su X.

Nel frattempo, la circolazione ferroviaria ad alta velocità tra Madrid e Valencia rimarrà interrotta per almeno 15 giorni a causa dei danni: lo ha affermato, ripreso dai media iberici, il ministro dei trasporti spagnolo Óscar Puente. «La linea è molto danneggiata, due tunnel sono crollati», ha spiegato. Critico anche lo stato delle linee ferroviarie locali di Valencia. «Tre sono scomparse».

La Liga ha annunciato ufficialmente il rinvio della partita tra Valencia e Real Madrid che si sarebbe dovuta giocare sabato sera, a causa degli effetti devastanti della Dana che ha colpito il levante spagnolo. Lo riporta El Mundo.

La deviazione del fiume che ha salvato il centro di Valencia

«Trovarsi in questo momento nel pieno centro di Valencia equivale a essere in una bolla totale. Qui si percepisce un clima quasi paradossale, quando a cinque chilometri da qui le strade sono devastate, completamente inghiottite dal fango e dall'acqua», ci ha spiegato ieri Zara, una ragazza ticinese. Una situazione confermata da Francesco, in vacanza a Valencia insieme alla famiglia. Ma come è possibile? 

I più anziani se la ricordano ancora benissimo l'alluvione del 1957, quando il fiume Turia sfondò gli argini provocando almeno 400 morti e danni enormi in tutta la città. All'epoca quel corso d'acqua attraversava il centro di Valencia. Ora non è più così: dopo quella tragica inondazione il suo corso venne stato deviato a 12 km, lontano dal centro. E senza quella opera la DANA, con la sua violenza smisurata, certamente avrebbe provocato molte più vittime. Al posto dell'antico letto del fiume oggi c'è l'ammirato Giardino del Turia, uno dei parchi naturali urbani più grandi e visitati della Spagna, uno spazio verde di oltre nove chilometri con strutture sportive e la celebre Ciudad de las Artes y las Ciencias, opera dell'architetto Santiago Calatrava.

L'opera di ingegneria idraulica di deviazione del fiume fu iniziata appunto subito dopo l'alluvione del 1957 e ultimata nel 1973: alla fine si portò il Turia fuori città, dotando il nuovo letto del fiume di una capacità di oltre 5 mila metri cubici di acqua, molti di più rispetto ai 3.700 del precedente corso cittadino.

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