Sotto la lente

Nuove strutture ricettive, grande fiducia nel futuro

L’Organizzazione turistica regionale stila il proprio bilancio di attività per l’anno in corso e guarda con ottimismo alle sfide del 2025 – Tra progetti legati all’accoglienza, allo sport e pure allo svago – Juri Clericetti: «Vogliamo valorizzare e rendere attrattivo il territorio a livello svizzero ed internazionale»
Molti progetti coinvolgono anche le valli. Nella foto Giornico, paese ricco di storia e cultura. © Chiara Zocchetti
Irene Solari
11.12.2024 20:30

Un bilancio tutto sommato positivo per il 2024 e la voglia di affrontare le sfide del prossimo anno con tanti progetti sul tavolo. È questo, in sintesi, quanto emerso dall’assemblea dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR-BAT) tenutasi questa sera al Museo di Leventina di Giornico. Presenti all’incontro Juri Clericetti, direttore dell’OTR e Luca Bianchetti, presidente di Bellinzona e Valli Turismo che ha portato il proprio saluto sottolineando il pregio culturale della località che ha accolto l’assemblea.

Una contrazione prevedibile

Il resoconto dell’anno che sta arrivando a conclusione è, come detto, positivo. Anche se in leggero calo rispetto a quanto registrato in precedenza, ha esordito Clericetti. «I dati raccolti fino a ottobre 2024 segnano una leggera battuta d’arresto (-4,6%). Una contrazione prevedibile dopo le ottime annate che abbiamo avuto dal 2021 in avanti e ulteriormente accentuata dalle condizioni meteorologiche avverse - in particolare nel periodo pasquale e all’inizio dell’estate - e dalla chiusura della linea ferroviaria di base del San Gottardo».

Si continua a lavorare

Rivolgendo invece lo sguardo agli orizzonti del prossimo anno, per Clericetti ci saranno diverse sfide da affrontare. A partire dalla situazione monetaria con il franco forte e l’instabilità geopolitica. «Senza contare la presenza della peste suina sempre più vicina ai nostri confini, che potrebbe indebolire il principale prodotto turistico: l’escursionismo». A bilanciare questi fattori ci saranno però le aperture di diverse nuove strutture d’accoglienza. «Prima tra tutte l’Arbed Living Hotel, con i suoi 185 posti letto. Poco lontano da qui, a Sobrio, vedranno la luce anche il Simphony Hotel e la Locanda Scamoi. A Faido aprirà Casa Piumogna, un bed&breakfast con una ventina di posti letto». Per gli amanti dell’equitazione, invece, la vera novità sarà a Dalpe con il bed&breakfast HorseWay. Senza dimenticare il turismo esperienziale, «molto di moda e richiesto sempre di più».

Tanti progetti

Sul fronte escursionistico si continuerà a lavorare su diversi progetti, come quello Interreg per la valorizzazione della storia lungo la Via Francisca, «dai santuari ai musei, passando per i fortini e i prodotti enogastronomici». Spazio anche alle Mountain Bike con il proseguimento dei lavori relativi allo Strada Alta Bike, al Bike Gotthard e al percorso Campra-Gorda-Nara. Ma non solo. In cantiere c’è anche il primo percorso di Handbike in alta quota, tra Airolo e la Valle Bedretto. «Una prima nazionale che promuove l’accessibilità con l’uso di queste speciali biciclette adatte a persone con disabilità motorie».

Eventi speciali

Una cosa certa è che l’anno prossimo non mancheranno gli eventi sul territorio: «Oltre alle ormai 150 manifestazioni ricorrenti, come il Gala dei Castelli, la Notte Bianca o ancora lo Swiss enduro series, assisteremo anche a diversi eventi puntuali e straordinari tra cui il tiro cantonale nelle Tre Valli e la lotta svizzera a Biasca». Eventi che, come accaduto in passato, saranno capaci di richiamare molto pubblico, «generando importanti ricadute economiche e regalando alle nostre destinazioni turistiche ampia visibilità sul piano nazionale e anche a livello internazionale». E sarà importante in tal senso anche la promozione turistica che poggerà pure sul coinvolgimento di influencer e ambasciatori locali, sempre in collaborazione con i vari partner regionali.

Crescono i finanziamenti

Quest’anno non è mancato nemmeno il sostegno finanziario, ha aggiunto Clericetti. «La strategia iniziata qualche anno fa sta andando avanti, dedicando al prodotto turistico sempre maggiori risorse. In particolare, negli ultimi due anni, quelle dedicate alle manifestazioni sono cresciute del 15%, quelle per i sentieri escursionistici e di Mountain Bike del 5% e quelle dei progetti regionali e cantonali del 15%». Un sostegno che spiega anche il deficit preventivato per il 2025 dall’OTR, di oltre 300 mila franchi, che tuttavia sarà compensato dall’utilizzo delle sopravvenienze degli anni 2019-2023, come ha evidenziato lo stesso direttore facendo riferimento alle cifre presentate da Jasmine Leoni, direttrice finanze e amministrazione. «Il preventivo risulta quindi sostenibile e in linea con la strategia dell’OTR».

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