Signore e signori, a voi il semisvincolo

Mentre state leggendo queste righe almeno un centinaio di automobilisti saranno già usciti dall’A2, a Bellinzona, arrivando da sud, sfruttando il semisvincolo. L’attesa opera viaria è stata ufficialmente aperta stamattina all’alba, dopo che il 26 settembre scorso era stata inaugurata l’entrata in autostrada verso sud. Attraverso una migliore gestione del traffico l’infrastruttura da 65 milioni di franchi consentirà di sgravare i quartieri a sud della capitale (pertanto, in particolare, Giubiasco, Monte Carasso e Sementina), favorendo altresì la mobilità lenta. Ci vorrà un periodo di adattamento, come è logico che sia, ma Ufficio federale delle strade, Cantone, Città e Commissione regionale dei trasporti sono convinti della bontà del progetto.
Monitoraggio costante
D'altronde, come spiegato settimana scorsa dai tecnici, i primi quattro mesi hanno fornito risultanze incoraggianti. Quanto simulato/previsto ha infatti trovato riscontro nella realtà. C'è fiducia che possa succedere anche ora che il semisvincolo è completamente operativo. Sino alla fine dell'anno si procederà «con un monitoraggio ad ampia scala degli effetti di quest'opera strategica. I dati raccolti permetteranno di calibrare il sistema e valutare eventuali misure correttive per massimizzare i benefici dell'infrastruttura. Inoltre gli utenti necessiteranno ancora di un certo tempo dopo l'apertura del semisvincolo per adeguare le abitudini ed assimilare la nuova segnaletica. Di conseguenza occorrerà anche pazientare affinché i flussi di traffico si saranno assestati», si legge nel flyer trasmesso ieri a tutti i fuochi del Bellinzonese.
Le misure fiancheggiatrici
Il compito delle misure fiancheggiatrici è quello di incanalare gli automobilisti sulle arterie di ordine superiore (dunque l’A2 e la strada cantonale di sponda sinistra) e disincentivare in questo modo i percorsi alternativi. Altrimenti i prospettati effetti benefici del semisvincolo di Bellinzona verrebbero meno. Sia il Cantone sia la Città implementeranno, a tappe, dei provvedimenti già da oggi a favore del trasporto pubblico (in aprile aprirà il Vicolo Sottocorte per l’uscita dei bus, evitando così che restino incolonnati su viale Stefano Franscini) e della vivibilità dei quartieri, Giubiasco in primis. Dove via della Posta diventerà a fondo cieco all'intersezione con viale Olgiati e la strada del Borghetto.