Il debutto

«Se ci sono riuscito io possono farcela tutti...»

Bellinzona, primo storico giorno di apertura per il semisvincolo: finora nessun grosso problema - Anche se di fronte alla mastodontica rotatoria qualche piccola esitazione è inevitabile
© CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
26.09.2024 13:45

Il semisvincolo di Bellinzona sta superando il battesimo del fuoco. Anzi, l’elemento che caratterizza la giornata odierna è un altro. A tal punto che si può ben dire, fino a questo momento, debutto bagnato... debutto fortunato. Forse anche grazie ai numerosi cittadini che, nelle ultime ore, hanno condiviso sui social media il video dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) con le indicazioni su come affrontare correttamente l’imponente rotatoria sopraelevata; sta viaggiando, è proprio il caso di dirlo, verso le 4.500 visualizzazioni.

Tante informazioni

E, non dimentichiamolo, a facilitare le cose ci ha pensato pure la segnaletica appositamente predisposta ed il flyer distribuito a tutti i fuochi ieri. Il primo storico giorno di apertura, seppur solo parziale (è accessibile infatti esclusivamente l’entrata autostradale verso sud), dell’opera da almeno 65 milioni di franchi che la capitale attendeva da mezzo secolo, sembra andare agli archivi in modo soddisfacente.

Questione di abitudine

Certo, qualche automobilista ha avuto delle comprensibili esitazioni, ma non poteva essere altrimenti quando ci si trova di fronte ad una novità così... grande (la rotonda ha un diametro di ben 60 metri). Occorre avere pazienza, come quella dei cittadini (moncarassesi in primis) che hanno sopportato due anni e mezzo di lavori. Ma nemmeno all’USTRA manca: nei prossimi tre mesi procederà ad un monitoraggio costante della viabilità. E poi, in gennaio, verrà aperta pure l’uscita da sud. Da quel momento l’opera - che Città, Cantone e Commissione regionale dei trasporti auspicavano da moltissimo tempo - sarà davvero completa.

Grande curiosità

«Dopo aver seguito le varie fasi del cantiere ero davvero curioso di provarlo, finalmente. La rotonda, al primo impatto, non è così evidente. Se vogliamo è un po’ come quella di Magadino. Ma basta prestare attenzione e tenere gli occhi ben aperti. Se ci sono riuscito io alla mia età possono farcela tutti...», ci dice con il sorriso un automobilista dai capelli grigi. E in effetti finora è stato così. Per un bilancio più assennato, tuttavia, bisognerà aspettare 1-2 mesi. Dopo un solo giorno di apertura è obiettivamente prematuro trarre delle conclusioni seppur parziali.

Destreggiarsi fra le corsie

Ma come si affronta la (temuta) rotatoria? Chi da Bellinzona è diretto a Monte Carasso e non vuole entrare nell’A2 deve utilizzare la corsia esterna; quella interna se il transito è in senso inverso. Gli automobilisti che invece scelgono di entrare in autostrada in direzione sud devono prendere la corsia interna se provengono dalla Turrita o la prima corsia di preselezione a destra se arrivano da Monte Carasso. Ve lo assicuriamo: è più facile mettersi al volante che spiegarlo (e capirlo) a parole o in video.

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