Semisvincolo a Bellinzona, il conto alla rovescia sta per finire
Ci siamo. Giovedì 26 settembre sarà (finalmente) il giorno del semisvincolo di Bellinzona Centro, perlomeno dell'entrata autostradale verso sud (il traffico in uscita dalla capitale), a disposizione dell'utenza a partire dalle 05.00. Perché l’apertura ufficiale e completa comprendente anche l’uscita autostradale da sud è prevista nel mese di gennaio 2025.
L’apertura di quest’importante opera viaria riorienterà i flussi di traffico nella regione, modificando le abitudini dell’utenza, si legge in un comunicato congiunto di Ufficio federale delle strade (USTRA), Dipartimento del territorio (DT) e Commissione Regionale dei Trasporti del Bellinzonese (CRTB). Questo renderà necessario un periodo iniziale di adattamento, durante il quale vi sarà un costante monitoraggio. Motivo per cui si procederà a tappe.
Il rotondone
«Il Semisvincolo di Bellinzona è certamente rappresentato dall’imponente rotonda sopraelevata che non è solo l’opera architettonicamente più importante ma comporta bensì, grazie alle sue corsie dedicate, dei cambiamenti significativi per il traffico in entrata e in uscita dalla città». L’obiettivo principale della rotonda è di separare i veicoli con destinazioni diverse tramite delle corsie di scorrimento separate, riducendo così le interferenze tra i vari flussi di traffico all’interno della rotonda stessa.
L'USTRA raccomanda di prestare la massima attenzione alla segnaletica. È stato realizzato un video esplicativo su «Come utilizzare correttamente la rotonda».
Via Tatti non è più accessibile a piedi o in bici
Il progetto del Semisvincolo è composto anche da fondamentali opere complementari per il trasporto pubblico e la mobilità ciclopedonale che garantiscono e migliorano la sicurezza e la comodità negli spostamenti. Sono pertanto stati realizzati nuovi collegamenti ciclopedonali già percorribili e separati dal traffico veicolare come ad esempio le passerelle «Ex Torretta» e «Monte Carasso» che offrono un’alternativa più sicura al ponte di Via Tatti, non più accessibile a piedi o in bici.
Anche i nodi semaforici sono stati adeguati per facilitare gli attraversamenti pedonali e ciclabili. Il trasporto pubblico beneficia pure da subito di misure atte a migliorare tempi ed efficienza tramite l’implementazione di priorità semaforiche. Il percorso dei bus è stato ottimizzato sfruttando strade e corsie separate dai principali flussi di traffico privato. Inoltre, le nuove fermate dei bus sono state rese accessibili anche agli utenti con disabilità.