Condannati i signori degli Anello

Nuove condanne nell’ambito della maxi-inchiesta antimafia «Imponimento», che ha riguardato anche la Svizzera e il Ticino ed è stata condotta dagli inquirenti italiani in collaborazione con il Ministero pubblico della Confederazione. Mercoledì – riferiscono i media locali – il Tribunale di Lamezia Terme ha emesso la sentenza nei confronti di settantuno imputati, i quali avrebbero agevolato la cosca Anello-Fruci.
La Corte ha inflitto 30 anni di carcere a Tommaso Anello, ritenuto uno dei capi indiscussi della cosca insieme al fratello Rocco (cui erano stati inflitti 20 anni di reclusione nel 2022). Sempre mercoledì è stato condannato anche il referente svizzero di Rocco Anello: il 57.enne titolare di un ristorante nel Canton Argovia. Suo cugino, riferisce la RSI, lavorava come operaio comunale a Grancia e nell’agosto del 2022, dopo essere stato estradato in Italia, è stato condannato a 11 anni di carcere dal Tribunale di Catanzaro.