Il punto

Frana tra Riva e Brusino, strada chiusa «probabilmente per tutta la prossima settimana»

Nel primo pomeriggio di domenica si sono staccati naturalmente tra i 100 e i 200 metri cubi di materiale – Si valuta di sostituire l'attuale macchinario con uno più leggero, facilitando l'ancoraggio al terreno
© Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Jenny Covelli
23.02.2025 17:49

Ci sono novità sulla frana in località al Sasso, lungo la strada che da Riva San Vitale conduce a Brusino Arsizio. Attorno alle 13.15, infatti, si sono staccati naturalmente tra i 100 e i 200 metri cubi di materiale. Un ulteriore distaccamento (in totale, da giovedì, sono circa 1.500 i metri cubi di materiale) che, però, rischia di rallentare ulteriormente le operazioni.

Se giovedì si era deciso di intervenire e provocare artificialmente il disingaggio iniettando nel terreno acqua captata dal lago, venerdì è infatti giunto sul posto un «ragno», un escavatore capace di operare anche su superfici più complicate e che dovrebbe servire per spingere a valle il materiale pericolante. Come conferma Giovanni Simona, a capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale, però, «la zona è molto impervia» (e già questo rallenta le operazioni). Inoltre, a complicare il tutto vi è il fatto che il materiale franato sinora si trovava sulla strada del macchinario, che non sta ancora lavorando «sul fronte frana», ma stava raggiungendo la «zona calda. «Si pensava di potere ancorare il macchinario alla roccia. Ma il terreno è instabile, sembra di camminare su ghiaia», commenta Simona. Che cosa significa? «Dovremmo portare su una macchina per eseguire gli ancoraggi», e questo significa «allungare i tempi esecutivi» di almeno tre giorni. A questo punto, prosegue il nostro interlocutore, si sta valutando la possibilità di sostituirlo con un veicolo più leggero, più facile da fissare ma più piccolo e più lento.

Insomma, i tempi sono destinati ad allungarsi. All’atto pratico, la strada cantonale S102 tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio resterà chiusa al traffico probabilmente per tutta la settimana. Lunedì mattina «è previsto un incontro con gli enti di primo intervento e lo stato maggiore della Polizia cantonale, per capire se è possibile riaprirne una parte e a chi», conclude il capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale. «Il sindaco di Brusino ha esposto i problemi per la cittadinanza e stiamo valutando la possibilità di consentire il passaggio ai mezzi di primo soccorso, alla consegna della posta, ai medicinali di prima necessità e ai rifornimenti per il negozietto di paese».

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