La Ludes all’esame della Pretura

Non capita spesso che uno studente diplomato chieda un risarcimento alla scuola che lo ha formato. È successo alla Ludes, l’istituto con sede a Pazzallo che prossimamente potrebbe comparire in Pretura penale. Nei suoi confronti, come anticipato da Tio.ch e confermatoci dalla Magistratura, è stato emanato un decreto con le accuse di truffa, infrazione alla legge federale contro la concorrenza sleale, uso illecito di segni pubblici (stemmi svizzeri) e infrazione alla legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (per aver usato indebitamente il termine «università »). Se il campus privato si opporrà – come vien da pensare, visto che respinge ogni addebito – dovrà difendersi davanti a un giudice. Ma cos’è successo per arrivare a queste ipotesi di reato? Ruota tutto attorno alla segnalazione di tredici ex studenti di fisioterapia del biennio 20162018 che si sarebbero trovati in difficoltà per il mancato riconoscimento del loro diploma.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico Daniele Galliano, era sfociata per due volte in una decisione di non luogo a procedere, ma gli studenti, difesi dagli avvocati Emanuele Verda e Agustin Bernasconi Zea, avevano fatto ricorso con successo alla Corte dei reclami penali, e il caso era stato riaperto. Ora chiedono ognuno un risarcimento di 20 mila franchi. Interpellata da Tio.ch, la Ludes ha ricordato di aver già avviato l’iter per ottenere i necessari accreditamenti istituzionali in ambito accademico. «Da un paio d’anni – ha aggiunto l’istituto –siamo oggetto di attenzioni vessatorie da parte di ex studenti che hanno promosso una causa civile. Il diploma è perfettamente valido e convalidato. E per il riconoscimento bastava seguire le procedure indicate». Cosa che gli ex studenti, a detta della Ludes, non avrebbero fatto correttamente. «Il procedimento penale rappresenta una loro mossa per obbligarci a pagare un indennizzo che non riteniamo dovuto. Non a caso tale procedimento penale è già stato abbandonato due volte dal procuratore pubblico incaricato. L’unica novità sta nel fatto che ora la loro denuncia infondata sarà oggetto di rinvio a giudizio. Con ogni evidenza per effetto di pressioni esercitate dall’esterno, su cui ci esprimeremo nella dovuta sede. Il fatto che questi ex studenti abbiano reso pubblica questa notizia, è l’ulteriore dimostrazione di ciò che precede».