Maxiappalto alle Officine FFS: nessun ricorso al TF
Maxiappalto per le nuove Officine FFS di Castione: non sarà ricorso al Tribunale federale. Il consorzio che è stato privato della commessa da 50,6 milioni di franchi per i lavori principali del futuro stabilimento industriale ha deciso di non appellarsi ai giudici di Losanna contro la sentenza pronunciata un mese fa dal Tribunale amministrativo federale (TAF). Rammentiamo che il TAF aveva considerato che le Ferrovie avrebbero dovuto escludere il consorzio aggiudicatario per una serie di motivi, tra i quali quello relativo al deposito intermedio del materiale di scavo in eccesso, alla destinazione finale del materiale e alla gestione/trasporto di smaltimento dei materiali.
Le spiegazioni
Da noi contattato il direttore di Edilstrada Marco Sciarini spiega che il consorzio «aveva offerto un prezzo di gran lunga inferiore. Rail Ticino aveva proposto di gestire il materiale di scavo in cantiere, evitando inutili trasporti, dando una sua legittima interpretazione alle condizioni di gara. Questa interpretazione non era stata condivisa dalla committenza, le FFS, che ha chiesto però al consorzio di precisare l’offerta. Da parte nostra si è trattata di una precisazione fatta in buona fede su richiesta delle Ferrovie».
Lavori presto al via
Il consorzio che si è posizionato secondo (e che ora si è aggiudicato l’appalto; n.d.r.) aveva ricorso affermando che queste precisazioni costituivano una modifica dell’offerta originaria. Il TAF ha dato ragione alle imprese. Nonostante i dubbi, Marco Sciarini ci conferma che il consorzio che rappresenta ha deciso di non ricorrere, anche per potenzialmente non ritardare la realizzazione dell’importante progetto del moderno stabilimento industriale che sorgerà entro fine 2027 a Castione. I lavori di costruzione, come abbiamo riferito venerdì scorso, inizieranno nelle prossime settimane.