Zucche, caramelle, costumi: anche in Ticino è ora di Halloween
Ragnatele finte, cappelli da strega, tortine decorate con sagome di pipistrelli. E poi ancora: costumi (gettonatissimo quello di Mercoledì, la ragazza della famiglia Addams nell'omonima serie Netflix firmata da Tim Burton), truccabimbi e caramelle. Tante caramelle. Perché è così: anche la Svizzera italiana si è fatta prendere dalla febbre per Halloween. Manca poco al fatidico martedì sera, quando orde di ragazzini mascherati busseranno alle porte per la domanda di rito: dolcetto o scherzetto? E pare che molti istituti scolastici abbiano organizzato pure alcune attività a tema. «A nostra memoria, è la prima volta che succede con questa portata», assicurano Veronica Pestoni e la collega Sabina Conte, rispettivamente responsabile vendite dei reparti Casa di Manor e assistente. Anche se una cosa è certa: per piccoli e grandi negozi, la festa pagana d'autunno per eccellenza non sfiora altre tradizioni ben più radicate come il Carnevale o, meglio ancora, il Natale. «A spanne? Sarà un rapporto di uno a dieci», esclama Sandro Marcone, gerente della filiale Jumbo a Tenero, al primo piano del Centro Coop. Ma allora com'è, questa festa? «Dico solo due parole: zucche e ancora zucche. Ne vendiamo davvero tante», dice sorridente con una punta di ironia mentre mostra l'area espositiva quasi ridotta al lumicino. Reggendo il telefonino, si volta verso l'ingresso del negozio — in una scena che potrebbe ricordare il concetto espresso dal lungometraggio d'animazione Nightmare Before Christmas – mostrando una gigantesca area ancora in allestimento. «Vedi, qui stiamo preparando il Natale. La settimana prossima saremo pronti. Ha una posizione predominante, la dimensione di una piazza». «Il vero boom di Halloween c'è stato qualche annetto fa», sottolinea Luca Corti, portavoce di Migros Ticino. «Sembra che gli entusiasmi si siano un po' raffreddati, soprattutto per quanto riguarda adulti e adolescenti. Ma è molto viva nelle famiglie con bambini e noi siamo pronti».
Leila Bakkers, portavoce di Coop Svizzera italiana, spiega al Corriere del Ticino come negli ultimi anni l'appuntamento del 31 ottobre abbia acquisito «un'importanza sempre maggiore. Siamo comunque partiti molto bene con gli articoli decorativi, come per esempio ragnatele oppure scheletri finti».
Alla voce caramelle, invece, la scelta non manca. Anche se c'è qualcosa che va più di altre: «Sì, sono molto richieste le confezioni di dolciumi. Soprattutto quelle con all'interno le bustine già divise sotto forma di porzioni, facili da distribuire ai bambini che vanno di porta in porta». Un'opzione davvero molto pratica, dice la portavoce di Coop.
E, a proposito di porta a porta, Corti (Migros) dichiara che proprio nelle scuole sono organizzati percorsi didattici per trattare temi come la paura. «Noi facciamo la nostra parte tra zucche, biscotti e dolcetti, abbigliamento, trucco, decorazioni per la casa. Sui nostri siti, come famigros o migusto, ci sono ricette o attività da svolgere insieme ai bambini, dalla cucina scenografica alla creazione del proprio vestito con un tocco di bricolage».
Torte, dolcetti e... zucche
E se Migros propone un'edizione limitata di dolci come meringhe al cioccolato colorate di arancione oppure biscotti stile discoletti ma dalla forma di teschio, Coop a livello nazionale offre la possibilità di richiedere torte personalizzate e decorate a tema nelle pasticcerie della grande catena di distribuzione.
Dolciumi e dolcetti, costumi. Ma le zucche? «Ne avevamo una venduta insieme a una sorta di guida che poteva essere tagliata a forma di ragno, ma è andata esaurita in poco tempo», dice Marcone di Jumbo. «In ogni caso, vediamo che oltre a venderne tantissime c'è molta attenzione da parte dei clienti per la sostenibilità. È una cosa che cercano con meticolosità e anche a noi chiedono informazioni su questo tema», afferma indicando l'etichetta che certifica la sostenibilità su un mucchietto di zucche.
La novità di Jamadu
Al piano sotto, il negozio di alimentari Coop ha ancora una buona riserva della novità zuccosa di quest'anno: «Corretto, è la zucca di Jamadu, il nome della nostra simpatica mascotte per bambini», esclama sempre Bakkers. «Si tratta di una sagoma di cartone, venduta a mo' di confezione insieme ovviamente al prezioso ortaggio arancione, che permette di disegnare le forme da intagliare alla perfezione per avere poi la propria Jack O’Lantern pronta per essere esposta».
«Comunque torno a sottolineare come anche noi come gerenti o come venditori siamo molto più preparati sul Natale, Halloween è una cosa molto più limitata, più circoscritta», conclude il gerente di Jumbo.
Lo conferma anche Bakkers di Coop: «Il Natale resta uno degli eventi più importanti per noi. In quel periodo, la gamma di prodotti è molto più vasta e le offerte sono molto più numerose. Non possiamo nemmeno fare davvero un paragone tra Natale e Halloween, anche perché l'arco temporale delle offerte, nel caso di Halloween, è molto più breve».