Il tasso: bianco, nero e paffuto

Anche in Ticino si trovano numerosi esemplari di Meles meles, ma avvistare questi mammiferi, apparentemente goffi e impacciati, è tutt’altro che facile. Il tasso è un animale sociale che vive in ambienti boscosi, dalla pianura fin verso i 1.700 metri di quota. È molto territoriale e legato alla tana che, contrariamente all’animale stesso, è di facile individuazione seguendo le orme, prestando attenzione alle tracce di scavo, ai siti di defecazione e ai sentieri di passaggio.
Nelle gallerie sotterranee, lunghe e con numerosi accessi, vivono più esemplari assieme e la tana viene allargata di generazione in generazione. Può capitare che le volpi sfruttino per loro uso le tane dei tassi.
La convivenza
Il tasso è onnivoro e si nutre di lombrichi, uova, vegetali e talvolta di piccoli mammiferi. Per cercare il cibo scava e rimuove le zolle erbose. Per questo coloro che hanno un giardino che confina con il bosco possono ritrovarsi con il manto erboso rivoltato e i segni di presenza dell’animale. Essendo danni di limitata entità, il “Regolamento sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici” dell’11 luglio 2006 non prevede alcun risarcimento, ma viene consigliato di delimitare la proprietà con una recinzione elettrificata e di non lasciare all’aria aperta gli scarti di cucina o il cibo per animali domestici poiché questi potrebbero indurre ulteriormente il tasso a dirigersi verso le case. Durante i mesi passati, a causa del rallentamento delle attività antropiche, vi è stato un maggiore avvicinamento del tasso ai nuclei abitati. Questo comportamento è molto pericoloso per l’animale. Ogni anno, infatti, in Svizzera circa 2.500 esemplari rimangono vittime del traffico.
Un esemplare adulto arriva a pesare 15 kg, è lungo fino a 90 cm, ha una coda corta ed è provvisto di unghie spesse e dure, adatte allo scavo. Visivamente paffuto e placido, il tasso è, in realtà, agile e veloce e il pelo bruno scuro, ad eccezione delle fasce chiare sul muso e sulle guance, gli permette un buon mimetismo notturno.
Durante i mesi freddi il Meles meles non cade in letargo, ma le sue attività rallentano e passa più tempo nelle gallerie sotterranee.
Una curiosità è legata alla gestione dei rifiuti organici. Il tasso scava delle piccole buche nei pressi della tana, ma sempre all’esterno della medesima, dove deposita le feci.