Spagna di nuovo in allerta, a Malaga 3.000 evacuati e scuole chiuse
Non c'è pace per la Spagna. L'Agenzia statale di Meteorologia (Aemet) ha diffuso un «avviso speciale» per «precipitazioni molto forti e persistenti, localmente torrenziali, alle Baleari e nell'area mediterranea della penisola» iberica. L'allerta per piogge abbondanti riguarda anche «punti del versante Cantabrico», al nord ovest e la zona centrale. Secondo i meteorologi, si possono riscontrare già ora delle similitudini con la precedente DANA che ha causato il disastro di Valencia, anche come spostamenti e configurazione. Il rischio è che l'eccessivo calore immagazzinato dal Mar Mediterraneo nei mesi scorsi nelle zone orientali della Spagna possa acuire il fenomeno.
La possibilità di forti precipitazioni nell'est della Spagna ha fatto scattare gli allarmi in diversi comuni della zona di Valencia, già messi in ginocchio dall'alluvione dello scorso ottobre. Secondo i media locali, in diverse località si stanno adottando precauzioni per scongiurare nuovi gravi problemi. A Chiva, il Comune ha disposto la chiusura delle scuole e lo stop alle attività sportive «fino a nuovo avviso». L'amministrazione di L'Alcudia ha chiesto ai cittadini di rimanere a casa e quella di Alzira di evitare spostamenti non necessari. Ad Aldaia sono stati posizionati sacchi di sabbia in un punto particolarmente esposto a nuove possibili inondazioni. Una delle principali preoccupazioni è sullo stato delle fognature nei comuni alluvionati.
In provincia di Malaga – dove l'Aemet ha lanciato un allarme rosso per «rischio estremo» di forti piogge e accumulo di acqua – si registrano 3.000 sfollati – per il rischio di esondazione del fiume Guadalhorce – e scuole chiuse. Una misura già annunciata ieri a Valencia e in altri 60 comuni nella Comunità Valenciana, oltre che a Tarragona. Sempre per i rischi associati al maltempo, scuole chiuse anche a Granada e in altri comuni della provincia.
La circolazione dei treni ad alta velocità sulla linea Madrid-Malaga è stata interrotta.
L'Aemet ha invitato alla massima cautela nelle zone costiere e montuose, dove il rischio di inondazioni e frane è significativo. E ha pure messo in guardia la popolazione: c'è qualcuno che approfitta della situazione per mettere a segno una serie di truffe. «Alcuni utenti hanno segnalato di aver ricevuto un sms accompagnato da un link presumibilmente a nome dell'Aemet. Si tratta di un falso. L'agenzia non invia mai questo tipo di notifica. Se ricevete un messaggio simile, non aprite il link. La nostra applicazione può essere scaricata solo dagli app shop ufficiali», ha comunicato.
Nel frattempo, il ministro delle Finanze spagnolo Carlos Cuerpo ha rilasciato in un'intervista a Euronews in cui afferma che la Spagna farà «tutto il necessario» per aiutare le persone colpite dalle devastanti inondazioni, ma è troppo presto per iniziare ad attribuire le colpe. Il governo sta cercando di dare alla gente «un po' di speranza. Saremo con loro per tutto il tempo necessario e con tutte le risorse necessarie», ha detto Cuerpo. «Si capisce, naturalmente, questo sentimento di rabbia, di frustrazione nella popolazione locale», ha quindi aggiunto in riferimento alle proteste nel Paese per la lentezza e la cattiva gestione dell'emergenza. «Ci sarà tempo per assegnare le responsabilità. E a mio parere personale, quel momento non è ancora arrivato. Ora è il momento di una risposta rapida».