Svizzera

Transfair chiede «una garanzia d'impiego» per il personale di FFS Cargo

Il sindacato chiede che le persone interessate dai tagli di posti di lavoro possano mantenere un impiego all'interno del Gruppo
©Chiara Zocchetti
Red. Online
03.04.2025 13:59

Nel settore del trasporto di merci su rotaia si stanno prospettando grandi cambiamenti. Entro la fine del 2025, FFS Cargo taglierà massicciamente i posti di lavoro. A partire dal 2026, il trasporto in carri completi isolati (TCCI) riceverà un sostegno finanziario a tempo determinato, mentre per l’automazione sono previsti contributi federali. Per questo motivo, transfair, come si legge in una nota, chiede per l’intero orizzonte temporale della trasformazione di FFS Cargo mezzi finanziari e, per le persone interessate dai tagli di posti di lavoro, una garanzia d’impiego all’intero del Gruppo FFS.

«Nel 2025 transfair monitorerà con grande attenzione la trasformazione all’interno di FFS Cargo: sia l’attuazione delle condizioni quadro politiche che il riorientamento dei processi organizzativi, compresa la pianificazione del personale», si legge nella nota. A tal proposito, Greta Gysin, presidente di transfair e Consigliera nazionale, sottolinea che per garantire che i cambiamenti siano accettabili per il personale di FFS Cargo, «serve ora dall’impresa un forte impegno nei confronti dei propri dipendenti». Il traffico merci su rotaia, ricorda il sindacato, è attualmente sottoposto a notevoli pressioni economiche e necessita di chiare prospettive per il futuro. A questo scopo, il Parlamento ha stanziato mezzi finanziari per il TCCI e per l’automatizzazione.

Favorire le soluzioni socialmente sostenibili

«La riduzione di posti di lavoro entro la fine del 2025 sono già drastici. Chiediamo quindi a FFS Cargo che si assuma la propria responsabilità sociale e sfrutti tutte le possibilità per mantenere gli impieghi all’interno del Gruppo», ribadisce Greta Gysin.

«transfair si era impegnato per un sostegno finanziario a tempo indeterminato e per un chiaro obiettivo di trasferimento dalla strada alla rotaia. Purtroppo entrambe le richieste non sono state accolte», deplora invece Bruno Zeller, responsabile della categoria Trasporti pubblici di transfair. Le nuove condizioni quadro legali indeboliscono notevolmente il concetto del servizio pubblico nel traffico merci su rotaia. Per transfair significa che FFS Cargo deve assumersi una responsabilità ancora maggiore nei confronti delle sue collaboratrici e dei suoi collaboratori. Bruno Zeller, dunque, critica la situazione, sottolineando che «bsogna assolutamente evitare tagli sconsiderati al personale che mettono a rischio le prospettive future dei dipendenti» e che «transfair esorta FFS Cargo a mettere a disposizione risorse finanziarie per il proprio personale».

Ammodernamento con senso delle proporzioni

La prevista automazione, in particolare attraverso l’accoppiamento automatico digitale, ha lo scopo di semplificare la consegna e il ritiro dei vagoni merci e renderli più efficienti. Se non si attendono questi sviluppi tecnici, si legge ancora nel comunicato, sussiste il rischio di perdere clienti e ulteriori servizi di trasporto TCCI nel breve termine: i servizi di trasporto attualmente considerati onerosi in termini di costi e di manodopera potrebbero essere interrotti prematuramente, anziché aspettare i benefici della modernizzazione. In tal modo vanno perse le competenze.

Sfruttare i fondi federali per le persone e le tecnologie

I mezzi finanziari federali che a partire dal 2026 saranno stanziati per il TCCI e l’automatizzazione dovranno essere utilizzati in modo mirato. «Questi fondi non devono essere destinati esclusivamente alle infrastrutture tecniche e ai processi, ma devono anche andare a diretto beneficio del personale», esige Zeller. «Stiamo vivendo una profonda trasformazione digitale nel trasporto merci. Questa trasformazione può essere gestita con successo solo se si tengono in considerazione anche le collaboratrici e i collaboratori, se si offre loro ulteriori opportunità di formazione e corsi di formazioni per prepararli alle nuove esigenze. Per raggiungere questi obiettivi oltre alle belle parole serve soprattutto un impegno finanziario.

Di seguito, le richieste concrete di transfair

Per l’intero orizzonte temporale della trasformazione, avanziamo per il personale di FFS le seguenti rivendicazioni:

• Creazione di un consistente fondo di prospettive e di ristrutturazione;

• Garanzie vincolanti per il mantenimento del posto di lavoro all’interno del Gruppo FFS;

• Pool di posti d’impiego centralizzato e sostegno completo nella ricerca di un’altra occupazione all’interno del Gruppo FFS;

• Investimenti mirati nella formazione e nella formazione continua (nuove competenze o riqualificazione);

• Versamento una tantum sul capitale di vecchiaia della cassa pensioni al momento del pensionamento;

• Sostegno finanziario in caso di cambio flessibile del luogo di lavoro.