Serpiano

Tornano i rave non autorizzati

Un centinaio di persone era presente nei boschi del San Giorgio al momento dell’arrivo della polizia, la quale ha approntato dei «blocchi» per impedire un maggiore afflusso
Stefano Lippmann
07.04.2025 16:45

Il viavai di auto che si addentravano al Serpiano non ha lasciato molto spazio ai dubbi. Le temperature che tornano ad essere miti e, infine, la musica hanno subito portato alla facile equazione. Tra sabato e domenica, al Serpiano, è andato in scena un rave party. Di più: non autorizzato. La notizia che fosse in corso un ritrovo, a tutti gli effetti illegale, nel giro di qualche ora è giunta anche alla polizia la quale è intervenuta sul posto. Stando a quanto abbiamo appurato al momento dell’arrivo delle pattuglie della Cantonale e della Comunale, nell’area designata per lo svolgimento del rave party erano presenti all’incirca un centinaio di persone, in buona parte provenienti dall’Italia. In base alle informazioni che abbiamo raccolto le autorità hanno deciso di non procedere con lo sgombero immediato. Polizia che, però, ha approntato un «blocco» lungo la strada al fine di impedire l’accesso alla festa a un numero più importante di persone. La Cantonale, da noi contattata, ci ha confermato l’avvenuta festa così come l’identificazione dell’organizzatrice dell’evento. Al momento, ci viene spiegato, non è stata sporta alcuna denuncia e l’area dove si è tenuto il party sarebbe stata ripristinata.

Non è la prima volta che i boschi del Serpiano si prestano a questo tipo di eventi non autorizzati. E, allo stesso tempo, non è nemmeno la prima volta che le autorità sono chiamate ad intervenire. Nel luglio del 2023 si era tenuto un evento simile che, al momento dell’arrivo della polizia, contava circa 70-80 presenti. Un mese più tardi un altro organizzatore ci aveva riprovato ma il rave era stato «stoppato» sul nascere grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva notato un certo «traffico» e diverse auto parcheggiate vicino a un’area boschiva. Il raduno, in questo caso, non era ancora cominciato, ma era presente materiale per la riproduzione di musica nonché taniche di benzina necessarie per alimentare i generatori di corrente elettrica.