Bellinzona

«Una piazza del Sole più verde darà nuova linfa ai commerci»

Il progetto «SoStare», che vuole valorizzare maggiormente l’agorà cittadina, viene visto di buon occhio – Pagliari: «Da luogo di passaggio a punto di ritrovo e di aggregazione» – Lucchini: «Si sta andando nella giusta direzione»
© CdT/Chiara Zocchetti
Irene Solari
23.04.2025 06:00

Una boccata d’aria fresca. È questo - in senso reale e figurato - che ci si aspetta dal nuovo progetto di arredo urbano flessibile «SoStare al Sole» il quale andrà ad arricchire durante la bella stagione gli spazi di piazza del Sole a Bellinzona. Un progetto, promosso dal municipale Vito Lo Russo e realizzato dai Servizi urbani, che renderà l’agorà un luogo di ritrovo e di aggregazione più «verde» e fresco grazie alla posa di varie piante in vaso e di panche modulabili e trasferibili. Insomma, nei prossimi mesi in piazza del Sole si potrà sostare sedendosi comodamente e assaporando un po’ di ombra e frescura. Stemperando così le temperature roventi estive che, soprattutto durante i periodi di canicola, non invogliano a fermarsi in piazza. Un peccato se si considera che si tratta di un luogo molto suggestivo e «dal potenziale innegabile», come ha sottolineato lo stesso Municipio.

Risvolti positivi

L’idea è stata rilanciata anche dal vicesindaco Fabio Käppeli in occasione della recente assemblea dei Commercianti. E, proprio pensando alle potenzialità di un simile progetto per la categoria, abbiamo interpellato Claudia Pagliari, presidente della Società dei commercianti di Bellinzona. «Accogliamo questa idea molto favorevolmente, siamo felici quando vediamo che viene fatto qualcosa di nuovo per abbellire gli spazi della nostra città», commenta Pagliari con soddisfazione. «Bellinzona è già molto bella, ma sappiamo che si può sempre fare qualcosa di più per renderla ancora più attrattiva e accogliente e per invitare le persone a rimanerci e non solo a transitarci quando hanno qualche necessità. E questo soprattutto se pensiamo a piazza del Sole, dove un luogo di passaggio verrebbe trasformato in vero e proprio punto di ritrovo». Un’occasione che potrà portare dei risvolti positivi anche agli esercizi pubblici e ai commerci che si trovano in quella zona. «Sicuramente il progetto può portare un po’ di linfa nuova anche per i commercianti, non solo per quelli limitrofi alla piazza ma anche per quelli che si trovano a pochi passi e nelle vie vicine». Il progetto di arredo urbano, inoltre, come spiegato dalla Città, potrebbe anche estendersi in futuro ad altre agorà della capitale. «Vedrei molto bene in tal senso una valorizzazione di piazza Buffi che si trova in una posizione molto centrale ma che sembra essere un po’ dimenticata».

«Basta poco»

«A volte basta davvero poco per fare dei grandi passi in avanti creando delle sinergie e delle soluzioni che siano utili a tutti», rileva ancora Pagliari. «E un progetto come questo lo dimostra. Ci piace molto anche l’idea dell’arredo mobile che può essere spostato e riutilizzato anche per altre manifestazioni». Piazza del Sole non offre molti punti di sosta a parte i gradini lungo il perimetro che comunque sono solo in parte all’ombra, aggiunge la nostra interlocutrice. «Non è stata progettata pensando al bisogno di sostare e sento spesso le mamme dire che purtroppo lì non si possono fermare con i bambini piccoli perché ci sono posti adatti». Le cose, però, cambieranno presto.

Salotto urbano

Ad avere l’idea di rendere questo luogo maggiormente accogliente era stato - più di quarant’anni fa - il compianto architetto Livio Vacchini che presentò il primo progetto per la rivalorizzazione degli spazi di piazza del Sole. Dopo numerose proposte e idee, finite anche al centro del dibattito politico, in tempi recenti (nel 2019) è stato il consigliere comunale Alessandro Lucchini (Unità di sinistra) a proporre l’idea di un salotto urbano a cielo aperto. Puntando su piazza del Sole come luogo di ritrovo e, anche in questo caso, pensando all’aggiunta di piante e panchine. «Questo progetto mi sembra andare nella giusta direzione rispetto a quanto auspicavo già diversi anni fa», rileva dal canto suo Lucchini, «e che di fatto era già presente nel primo progetto di valorizzazione dell’architetto Vacchini». Già a quel tempo, prosegue, le idee erano state discusse e approvate dalle istituzioni cittadine, «ma purtroppo non vennero realizzate, in particolare la posa di una serie di alberi». Adesso, aggiunge Lucchini, «sembra che con questo progetto, piazza del Sole possa riuscire finalmente a garantire quelle condizioni necessarie per trasmettere i ‘valori sociali’ che una piazza con il suo ruolo di ritrovo e svago deve poter garantire: accoglienza e aggregazione nei confronti della collettività».

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