Cernusco sul Naviglio

Omicidio di Antonio Bellocco, su TikTok è apologia della 'ndrangheta

C'è chi chiede vendetta, chi posta cuori, teste di leone e corone, ma arrivano pure le condoglianze da uno «dei Casamonica» – A Rosarno uno striscione: «Rip Totò, x sempre nei nostri cuori»
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Red. Online
11.09.2024 14:04

L'omicidio di Antonio Bellocco a Cernusco sul Naviglio tiene alta l'attenzione. Per i possibili rapporti con il Ticino e per i legami fra tifo organizzato e 'ndrangheta. La morte del 36.enne membro del clan di Rosarno, in Calabria, ha generato una valanga di commenti, anche sui social. Il Corriere della Calabria, in particolare, ha analizzato il cordoglio espresso su TikTok.

C’è chi invoca vendetta, chiedendo addirittura una «risposta» da tutto il popolo calabrese. C’è chi, invece, si sofferma sul dolore della famiglia. Una celebrazione collettiva ai tempi dei social. Da giorni, l’omicidio avvenuto davanti alla palestra «Testudo» alle porte di Milano ha alimentato un lutto condiviso con account dai nomi criptici, messaggi di cordoglio misti a rabbia. Antonio Bellocco, lo ricordiamo, era il rampollo di una potente famiglia di ‘ndrangheta.

Su TikTok vengono postati video composti da foto ricordo e musiche strappalacrime. Un'esibizione del dolore con il chiaro intento di palesare la propria vicinanza alla famiglia Bellocco. «Totò» raccoglie commenti di vicinanza da ogni parte d'Italia. Da Foggia, Cosenza, Crotone, ma anche da Napoli, Liguria, Sicilia. C'è addirittura chi dice di avere condiviso con Antonio Bellocco un periodo di detenzione a Melfi. Sono arrivate pure le condoglianze da uno «dei Casamonica». Non manca neanche chi ricorda che la «famiglia Bellocco regna», con cuori, teste di leone e corone.

Non manca, ovviamente, chi invoca vendetta contro Andrea «Berro» Beretta: «Beretta pochi giorni ti rimangono!», oppure «spero che lo trovate fratello, mi metto anche io, lo ha preso la polizia?», e ancora «non ti preoccupare te la faccio io fuori poi vediamo», «mi dai il numero della famiglia Belloccio», «capo ultrà di cosa, non ha idea di chi ha toccato».

In uno degli ultimi video apparsi sul social, c’è anche l’esposizione di uno striscione a Rosarno, sorretto da alcuni giovani: «Rip Totò, x sempre nei nostri cuori».

Vigilanza per la famiglia dell’ultrà Andrea Beretta

Per l'abitazione della famiglia Beretta a Pioltello – scrive Repubblica – è nel frattempo stata disposta quella che in concreto è una forma di tutela discreta. Una vigilanza «morbida», con un servizio di pattugliamento da parte di un’auto delle forze dell’ordine che monitora a intervalli regolari la casa del capo della curva nord nerazzurra, recluso a Opera. Quello su cui si interrogano gli investigatori – più che ritorsioni dal mondo degli ultrà – è proprio quale sarà la reazione delle famiglie calabresi. Nessuno pensa che l’uccisione di Bellocco resterà impunita da parte di una famiglia che rappresenta la storia e l’élite della ‘ndrangheta radicata nella Piana di Gioia Tauro, con ramificazioni in tutta Italia e all’estero

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