Mobilitazione

Proteste per la Palestina anche all'EPFL di Losanna e a Ginevra

Un gruppo di studenti filo-palestinesi ha annunciato di aver deciso di «occupare pacificamente» l'ingresso del campus del Politecnico federale, un invito accolto anche da studenti filo-palestinesi ginevrini
© KEYSTONE / JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Ats
07.05.2024 13:18

In Romandia gli studenti filo-palestinesi si stanno mobilitando. Dopo l'Università di Losanna (UNIL), il vicino campus del Politecnico federale (EPFL) è a sua volta al centro di una occupazione pacifica. Mobilitazione studentesca anche all'ateneo ginevrino (UniGe).

Ma procediamo con ordine. Stamane un gruppo di studenti filo-palestinesi ha annunciato di aver deciso di «occupare pacificamente» la sala dell'edificio di architettura dell'EPFL.

La sala «è occupata da una cinquantina di manifestanti», ha dichiarato all'agenzia Keystone-ATS il portavoce dell'EPFL Emmanuel Barraud. I partecipanti sono seduti per terra e sono stati portati tende e cibo.

Intorno a mezzogiorno, gli studenti hanno inviato una richiesta di discussione alla direzione. «Stiamo organizzando il da farsi», ha spiegato il portavoce. Ha confermato che l'accesso all'edificio è stato chiuso, impedendo ad altri studenti di raggiungere la sala occupata. I media sono stati autorizzati a entrare.

Richieste degli studenti

In un comunicato, il collettivo studentesco ha esposto le proprie rivendicazioni, che sono simili quelle del gruppo che da giovedì scorso occupa l'edificio Géopolis nel vicino sito dell'UNIL.

Gli studenti chiedono «un boicottaggio accademico» delle istituzioni israeliane e «la fine della censura all'EPFL», in relazione alla recente sospensione dell'associazione femminista Polyquity. Chiedono inoltre un cessate il fuoco, il ripristino dei finanziamenti all'UNRWA e la fine «dell'occupazione e dell'apartheid», hanno precisato nella nota.

Un appello ad unirsi all'occupazione è stato lanciato oggi a mezzogiorno. Nell'appello si incoraggiano anche altre università a mobilitarsi.

Collettivo filo-palestinese occupa sala UniGe

E l'invito è stato accolto da studenti filo-palestinesi ginevrini, più precisamente dal Coordinamento studentesco Palestina-Università di Ginevra (CEP-UniGe) che alle 12.00 di oggi ha occupato l'ingresso dell'UniMail, con tavoli, sedie e divani.

Su ogni piano dell'edificio sono state esposte bandiere palestinesi e striscioni con i messaggi «Palestina libera, stop al genocidio» e «Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera». All'ora di pranzo, molti studenti erano lì per mangiare.

Il CEP-UniGe ha inviato una lettera al rettorato chiedendo di prendere posizione sul genocidio che si sta perpetrando a Gaza e sulla necessità di un cessate il fuoco immediato. Chiede inoltre di porre fine ai legami tra UniGE e le università israeliane. Un incontro è previsto per questo pomeriggio.

Su ogni piano dell'edificio sono state esposte bandiere palestinesi e striscioni con i messaggi «Palestina libera, stop al genocidio» e «Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera». All'ora di pranzo, molti studenti erano lì per mangiare.