Aggregazioni, una spinta per creare nuovi progetti

Esplorare le potenzialità del territorio in alta Leventina, in prospettiva dell’aggregazione, grazie a 17 diversi progetti. È questa l’iniziativa portata avanti negli scorsi mesi negli atelier di architettura proposti dal professor Martino Pedrozzi agli studenti dell’USI. Il tema, in effetti, è di stretta attualità. Manca oramai solo una manciata di giorni all’appuntamento con le urne di domenica 6 aprile: le elezioni comunali che sanciranno ufficialmente la nascita dei nuovi Comuni di Quinto (dall’aggregazione con Prato Leventina) e di Giornico (dall’unione con Bodio).
Dalle cascine all’aeroporto
«Prospettive alpine»: un nome, quello dato all’iniziativa, che racconta già il punto di vista dei progetti. Come spiega Pedrozzi: «Il nostro lavoro in Leventina è partito con un intervento concreto, un vero e proprio cantiere in Val Piora, dove abbiamo ricomposto le rovine di due cascine. È stato un primo momento di attività pratica con la realizzazione di opere sul campo».
Successivamente, prosegue il professore, gli studenti si sono dedicati ognuno al proprio sito, scelto tra i 17 punti di interesse individuati sul territorio, e hanno iniziato a lavorare a progetti molto variegati tra loro. «Alcuni prevedono il riuso di edifici e di strutture esistenti, come la vecchia Centrale elettrica del Ritom, la ferrovia, le funicolari, la zona industriale di Piotta, ma anche alcune case disabitate». Altri progetti, invece, sono a carattere più paesaggistico: «Abbiamo immaginato, ad esempio, come potesse essere trasformata la zona dell’ex aeroporto militare di Ambrì». Ma non solo. «I lavori hanno coinvolto anche le infrastrutture dell’AET, il lago Tremorgio e il bacino artificiale di Rodi». Per quanto riguarda il comparto della Gottardo Arena (un’area sulla cui valorizzazione il nuovo Comune aggregato intende puntare), i progetti ideati sono legati a quelli della zona dell’aeroporto. «Nello specifico non ci siamo occupati degli spazi interni - spiega Pedrozzi - ma gli studenti hanno pensato a come valorizzare al meglio gli spazi esterni e l’area circostante, molto ricca di punti di interesse».
Contatto con le realtà locali
Un percorso didattico importante che ha richiesto un po’ di tempo per la sua realizzazione, rileva il nostro interlocutore: «Ci sono voluti diversi mesi, da inizio settembre fino a dicembre dello scorso anno.Siamo andati insieme agli studenti sul territorio di Quinto e Prato Leventina, poiché ritengo che in questi progetti sia fondamentale il contatto con la realtà locale». Dapprima il gruppo di lavoro ha incontrato le due amministrazioni comunali, sondando la loro disponibilità. «In seguito ci siamo trovati tutti assieme tra studenti e autorità e abbiamo definito una serie di siti e temi che potessero costituire un tema di progetto interessante sia per gli studenti che per la collettività». Sotto la lente sono quindi finiti i temi «che sono attualmente sul tavolo dei Comuni e che si vorrebbero portare avanti. Insomma, tutte le cose che al momento stanno a cuore a questi enti locali».
Fermento e interesse
Enti locali non scelti a caso. «Un aspetto interessante - evidenzia Pedrozzi - è il fatto di confrontarsi con i Comuni che stanno per aggregarsi perché c’è sempre un certo fermento nell’aria, tanta voglia di fare e di progettare». Questo, secondo il nostro interlocutore, è il momento propizio per esporre le idee e lavorare su temi concreti, creando anche dibattito con la popolazione. «Abbiamo notato come il filone delle aggregazioni sia molto interessante dal punto di vista della progettualità. Si tratta di luoghi e persone che vivono un forte cambiamento e che guardano con speranza verso il futuro. Dare il nostro contributo a questa dinamica può dunque essere utile per tutti, anche per la collettività». Tutti i progetti degli studenti sono ammirabili al Dazio Grande di Rodi-Fiesso fino al 13 aprile.
Appuntamento storico
Domenica 6 aprile la popolazione dei neonati Comuni di Quinto e Giornico sarà chiamata ad eleggere i membri dell’Esecutivo e del Legislativo. A Quinto le liste per il Municipio sono tre: PLR, Il Centro Quinto-Prato e Insieme (Lega, UDC, Indipendenti), per un totale di 11 candidati alle 5 poltrone. Stesse liste anche per il Consiglio comunale, dove a contendersi i 21 posti saranno 44 candidati. Per quanto riguarda invece Giornico, domenica saranno eletti un Esecutivo di cinque membri (scelti tra i 13 candidati) ed un Legislativo di 25 (i papabili sono 54). In corsa, per entrambi i poteri, vi sono tre liste: Il Centro, Nuova Giornico Progressista e il PLR.