Italia

Crolla un ballatoio a Scampia

I morti sono due e 13 i feriti, tra cui sette bambini
© Vigili del fuoco
Ats
23.07.2024 06:55

Il cedimento di un ballatoio di collegamento nella Vela Celeste, insediamento popolare del quartiere, ha provocato due morti e 13 feriti. Il crollo verificatosi al terzo piano ha coinvolto nella caduta anche i ballatoi del secondo e del primo piano. I vigili del fuoco, dopo aver scavato tra le macerie, hanno completato l'evacuazione dei piani alti mentre sono in corso le verifiche di stabilità nella parte coinvolta dell'edificio.

La Polizia ha aperto un'indagine. Non si esclude alcuna ipotesi, la più accreditata è quella di un cedimento strutturale ma per avere la certezza occorrerà portare a termine le verifiche da parte dei vigili del fuoco.

Subito dopo il crollo, avvenuto verso le 23 di lunedì, tanta gente si è riversata in strada tra il timore di nuovi crolli e l'apprensione per le persone rimaste coinvolte. Numerosi i mezzi di soccorso fatti confluire sul posto con diverse ambulanze che hanno trasferito i feriti in ospedale.

© Vigili del fuoco
© Vigili del fuoco

La Vela Celeste è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia dopo l'abbattimento effettuato in precedenza delle altre Vele deciso per dare una sistemazione più dignitosa ai residenti e cancellare il marchio di Gomorra dal quartiere. Le Vele, sette in tutto, furono costruite tra il 1962 e il 1975 su un progetto dall'architetto Franz Di Salvo. Nel progetto erano previsti anche centri aggregativi e spazi comuni, uno spazio di gioco per bambini e altre attrezzature collettive. Un «nucleo di socializzazione» che non fu mai realizzato contribuendo al fallimento dell'opera.

Il Centro coordinamento soccorsi riunito immediatamente dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, nella sala di protezione civile della Prefettura resterà attivo per seguire l'andamento della situazione. Il prefetto ha disposto i servizi di vigilanza e antisciacallaggio da parte delle forze dell'ordine, visto che l'edificio è stato evacuato, mentre il sindaco di Napoli ha organizzato l'assistenza dei servizi sociali sul posto. Durante la notte, il prefetto e il sindaco hanno anche incontrato alcuni consiglieri della municipalità per «rappresentare» agli abitanti della Vela il massimo supporto possibile, ferma restando la necessità, al momento, di evacuare l'edificio. Alle 12.30, nell'ambito del Centro coordinamento soccorsi, sarà fatto un punto di aggiornamento della situazione.