Stati Uniti

«Lasciatemi prendere le scarpe», le prime parole di Trump dopo l'attentato

La CNN ha analizzato l'audio delle riprese che immortalano il momento degli spari e l'intervento degli agenti di sicurezza
© KEYSTONE (AP Photo/Gene J. Puskar)
Red. Online
14.07.2024 17:00

«Fatemi prendere le scarpe, fatemi prendere le scarpe». Sono queste le parole pronunciate da Donald Trump prima di lasciare il palco del comizio in Pennsylvania. Lo scrive la CNN, che ha ricostruito l'audio delle concitate immagini dell'attentato: «Pochi istanti dopo essere stato colpito, Trump era sporco di sangue sull'orecchio e sulla guancia. L'audio rivela come si è svolta la caotica scena della sparatoria dal punto di vista di Trump e di coloro che l'hanno messo in salvo».

Thomas Matthew Crooks spara. Donald Trump si tocca l'orecchio e si china, mentre gli agenti dei servizi segreti lo circondano. «Giù, giù, giù», dice uno. Risuona un altro sparo, si sentono le urla di una donna. Poi un agente dice «su!», e un altro  fa notare che «le scale sono pronte, le scale sono pronte». Si sente anche Trump, ma le sue parole sono comprensibili. Altri agenti salgono sul palco, alcuni con i fucili d'assalto. I sostenitori di Trump sullo sfondo sembrano scioccati, mentre alcuni riprendono la scena con il telefonino.

Dopo avere ricevuto la sicurezza che l'aggressore è stato colpito ed è a terra, Trump e gli agenti si alzano. Ed è qui che l'ex presidente dice «Lasciatemi prendere le scarpe, lasciatemi prendere le scarpe». Un agente risponde «ci penso io, signore, ci penso io, signore». Ma Trump insiste: «Lasciatemi prendere le scarpe». Un altro agente lo esorta, «aspetti, ha la testa insanguinata». E all'agente che gli dice «signore, dobbiamo spostarci al...», Trump risponde: «Lasciatemi prendere le scarpe».

A quel punto, l'agente donna dice «ok», e aggiunge qualcosa a proposito delle scarpe (che però non si distingue). Trump interviene quindi per dire «aspetta, aspetta, aspetta». È a questo punto che il tycoon, protetto dal cordone di agenti, alza il pugno e pronuncia per tre volte «Fight!» (lottate!), tra gli applausi della folla che grida «USA. USA. USA».

Vi riproponiamo il video integrale dell'attacco.

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