Processioni storiche

Tradizione pronta a sfilare mentre evolve l’organizzazione

Si avvicina l’appuntamento con le sfilate mendrisiensi – Si terranno il 17 e 18 aprile e saranno accompagnate da svariati altri eventi culturali – In arrivo qualche novità, mentre riscuotono successo le iscrizioni online
©Ti-Press/Francesca Agosta
Lidia Travaini
08.04.2025 16:30

«Le processioni sono sempre uguali, tradizionali, mentre la macchina organizzativa cambia nel tempo, progredisce». Potrebbero bastare queste parole della direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Fontana-Lupi per trasmettere l’essenza della Processioni storiche di Mendrisio, che sono ormai alle porte. Una tradizione vivente, «che deve stare al passo con i tempi, quindi anche quest’anno abbiamo introdotto qualche novità», ha precisato il presidente della Fondazione Processioni storiche Gabriele Ponti. Novità che illustreremo tra poco, perché in questo articolo partiamo dalle tradizioni tanto amate che torneranno a prendere vita nel periodo che precede la Pasqua.

La Funziun di Giüdee del Giovedì Santo e l’Enterro del Venerdì Santo quest’anno si terranno il 17 e 18 aprile (meteo permettendo). Entrambe le sfilate partiranno dal chiostro di San Giovanni alle 20.45, la prima con i suoi 270 figuranti (di cui 42 a cavallo), la seconda con i suoi 800 (tra cui moltissimi bambini e ragazzi). Dei figuranti del giovedì faranno parte anche i (noti) Mori, gli 8 personaggi con volto dipinto di nero che tanto hanno fatto parlare negli scorsi mesi. Perché gli organizzatori volevano rinunciare al trucco facciale, ma sono poi tornati sui loro passi seguendo la volontà popolare.

Le novità

«L’organizzazione dell’evento è una macchina davvero complessa, non è per nulla semplice», ha aggiunto Fontana-Lupi ricordando la collaborazione tra gli organizzatori e l’OTR, ma anche l’aiuto fornito dalla Città. È proprio in questo ambito che sono introdotte ogni anno delle novità: per ottimizzare l’organizzazione e far progredire quella macchina che la fa funzionare.

Tra le novità Ponti ha elencato quelle logistiche: un nuovo gazebo per la mostra dei costumi, il ritorno dei cavalli nel chiostro di San Giovanni e una nuova tribuna in piazza del Ponte. Ma anche quelle digitali. In questo campo le Processioni stanno infatti introducendo cambiamenti tanto importanti quanto apprezzati. Da quest’anno sarà ad esempio possibile acquistare online i biglietti per la tribuna. Online sono ormai inoltrate anche la gran parte delle iscrizioni per partecipare come figurante: «Le iscrizioni online hanno fatto il pienone, per il giovedì il 99,9% dei personaggi si è iscritto online», ha detto Ponti. La prova, questa, che la possibilità di annunciarsi online introdotta 3 anni fa ha ormai preso il sopravvento sull’iscrizione di persona; che è sempre possibile, ma che ormai sfruttano in pochi. «Naturalmente viene organizzata una prova in presenza dei costumi e, in caso di necessità vengono anche fatti dei sorteggi». Aquesto proposito chiediamo lumi. I sorteggi, spiega di riflesso il presidente, servono per selezionare chi coprirà un certo ruolo quando ci sono troppe candidature per il ruolo stesso. «Come per il gruppo delle donne ebree, che devono essere 10, ma per cui ogni anni si candidano almeno 14 persone. In quei casi sorteggiamo i nomi dei 10 figuranti, una procedura molto trasparente, e quindi apprezzata».

Oltre le sfilate

Il periodo pasquale, va però oltre le due sfilate. Lo ha premesso Ponti, elencando le numerose attività culturali a corollario delle processioni. Dal concerto del Coro Benedetto Marcello del 13 aprile al Mercato coperto, alla Passione di Coldrerio del 16 aprile, al concerto del Venerdì Santo della Civica Filarmonica di Mendrisio al Mercato coperto, alle visite guidate, al Museo del Trasparente, all’esposizione dei trasparenti del Bagutti in chiesa parrocchiale, all’ancona presente nella chiesa di San Giovanni.

Il budget «rilevante» e l’aiuto di tutti

Per dare vita a un evento simile ci vuole un «budget rilevante», non ha nascosto Ponti. Si parla di oltre 300 mila franchi all’anno, di cui circa 100.000 a carico della Fondazione – «per questo serve l’aiuto di tutti» -, e altri di responsabilità della Città e di Mendrisiotto Turismo. Delle urne per donazioni spontanee sono presenti al Ristorante Stella e all’infopoint organizzato al Museo d’Arte. 

Ottant'anni di Passione a Coldrerio

«Tante piccole perle che impreziosiscono il tesoro rappresentato dalle due sfilate di Mendrisio». Ha definito così gli eventi a corollario delle Processioni storiche del Magnifico Borgo Gabriele Ponti, presidente della Fondazione. Una di queste perle, lo ha sottolineato lui stesso, è la Passione di Coldrerio, la processione del Mercoledì Santo che quest’anno compie 80 anni. Per sottolineare l’importante traguardo, l’edizione 2025 avrà inizio alle 20.30 davanti alle scuole locali con le note della Musica Unione Novazzano. Dopo questa singolare introduzione, l’inconfondibile squillo di trombe dei soldati romani darà il via alla sfilata. I numerosi personaggi in costume scortati da giovani portatori di fiaccole partiranno dalla chiesa della Madonna verso la piazza, per poi dare vita sul palco naturale del Ciossetto ad una rappresentazione scenica suggestiva e coinvolgente. È forse proprio questo aspetto teatrale della manifestazione a caratterizzarla e distinguerla dalle due sfilate mendrisiensi dei due giorni successivi.

La Passione di Coldrerio è nata nel 1945 per iniziativa di alcuni giovani di allora, «in questi otto decenni ha visto la partecipazione di più generazioni, creando un legame particolare nella nostra comunità», evidenziano gli organizzatori nel volantino creato per l’occasione. Appuntamento il 16 aprile dalle 20.30.