Le proteste pro Palestina hanno raggiunto l'ETH di Zurigo

(Aggiornato alle 15.52) Le proteste in favore della Palestina hanno raggiunto l'ETH di Zurigo. Diverse decine di studenti hanno dato vita poco prima di mezzogiorno a un sit in nell'atrio della sede principale del Politecnico federale.
I manifestanti hanno urlato «Free Palestine» e disteso sul pavimento uno striscione con la scritta «No Tech for Genocide». Il padiglione principale è stato occupato, ha annunciato poco dopo mezzogiorno un gruppo chiamato «Students for Palestine (Zürich)» su Instagram e altri social.
Il gruppo chiede al Politecnico federale (ETH) di Zurigo di prendere una «chiara posizione sul genocidio in corso a Gaza», come pure un «boicottaggio accademico» delle istituzioni israeliane e delle aziende che sostengono il governo israeliano. L'ateneo dovrebbe infine creare trasparenza e rivelare tutte le sue collaborazioni con organizzazioni israeliane.
Il Politecnico non accetta azioni non autorizzate e le sue aule «non sono disponibili per l'attivismo politico», si legge in una nota dell'ETH.
Stando alla nota, «circa 100 persone appartenenti a gruppi filo-palestinesi e marxisti hanno protestato nell'atrio dell'edificio principale del Politecnico di Zurigo». La direzione dell'ateneo ha presentato una querela per violazione di domicilio.
Manifestanti sgomberati dalla polizia
Verso le 14.00 la polizia ha iniziato a sgomberare i manifestanti, ai quali sono stati dati cinque minuti di tempo per lasciare l'atrio del Politecnico. Alcuni studenti hanno opposto resistenza passiva e hanno dovuto essere portato fuori dall'edificio. Al termine dello sgombero la polizia ha annunciato di aver denunciato 28 persone.