L'evento

Ultimi balli al Rabadan, poi si passa a Biasca

L'edizione record del carnevale di Bellinzona andrà agli archivi domani con la classica risottata in piazza - La festa si sposterà in seguito nel Borgo rivierasco
Re Rabadan fra i sudditi. © Rabadan/fotopedrazzini.ch
Alan Del Don
03.03.2025 17:00

Purtroppo ci siamo. Il Rabadan è agli sgoccioli. Un’edizione, la numero 162, che come abbiamo riferito ieri viaggia verso il record di partecipanti sui sei giorni. Il carnevale di Bellinzona vivrà oggi, per così dire, una giornata «tranquilla» con le animazioni per i bambini nel capannone in piazza del Sole prima ed il «Rabathlon» in piazza Collegiata stasera per gli impavidi festaioli. A seguire festa e balli con i deejay. L’effimera monarchia finirà domani (martedì 4 marzo) con una serie di appuntamenti che attirano sempre un pubblico variegato.

Sulle note di Jovanotti

Immancabile sarà il pranzo al capannone degli eventi ai piedi di Castelgrande a base di risotto e luganighe preparati dai provetti cuochi del Rabadan. Il costo? Gratis per chi ha il pass settimanale e 5 (simbolici) franchi per gli altri. Un menu che si potrà gustare con il sottofondo musicale garantito dai Doppia Linea. Il Villaggio dei frizzi e lazzi aprirà alle 19 e, un’ora più tardi, le guggen si esibiranno nelle agorà Nosetto, Collegiata e Governo.

Gran finale, dalle 21, in piazza del Sole con i deejay Matteo Vanetti, Kommy, Feed e Teo nonché i concerti di Max Mania e della Jovaband Beach party che proporrà i brani più noti di Jovanotti. Tra una danza e l’altra, a mezzanotte, Re e Regina riconsegneranno le chiavi al Municipio. I festeggiamenti si concluderanno ufficialmente alle 5. Poi tutti a nanna (o quasi) fino al 2026.

Tocca a Naregna

Quella che va agli archivi è un’edizione destinata a finire dritta dritta negli annali della plurisecolare storia del Rabadan. Il primato di spettatori del 2023, quasi 190 mila, verrà infranto. Ciò grazie alle condizioni meteorologiche stupende ma anche e soprattutto alla sana ed allegra voglia di divertirsi senza eccessi dimostrata dalle migliaia di persone che hanno raggiunto la Turrita da giovedì scorso. Il carnevale di Bellinzona passa il testimone a quello di Biasca che andrà in scena da mercoledì fino a sabato 8 marzo.

Nel paese della satira

Carnevale ad inizio marzo? «Ride bene chi ride ultimo» tagliano corto a Biasca, dove i bagordi numero 123 inizieranno come detto mercoledì 5 marzo per concludersi l'8 marzo. La stura ai frizzi e lazzi verrà data dopodomani con il tradizionale «Canto del gallo» e l’esibizione della Fracasoi Cerott Band. Dalle 14 spazio ai piccoli sudditi con giochi ed intrattenimento in piazza. Dopo la cena, dalle 20.30, sfilerà il corteo notturno seguito dalla consegna delle chiavi alla coppia monarchica da parte del sindaco Loris Galbusera. Anche per questa edizione la Regina Taitü ha... scalzato dal trono l’effimero consorte.

Coriandoli e musica

La giornata di giovedì 6 marzo sarà dedicata invece al corteo dei bambini, in agenda dalle 14. A seguire festa, animazioni in piazza e bisboccia nelle tendine fino alle 2. Venerdì 7 i festeggiamenti saranno inizialmente appannaggio dei sudditi con i capelli grigi e bianchi con il pranzo all’Osteria Taitü. Dalle 22 baldoria e musica addirittura sino alle 5. Ed arriviamo, infine, al clou del carnevale Naregna, il sabato. Con la risottata popolare e, subito dopo, il corteo mascherato (dalle 14) lungo le vie del Borgo. Alle 16.30 andrà in scena il concerto delle guggen in piazza e di fronte al Municipio. E poi, chiaramente, cena e divertimento fino alle prime luci di domenica.

«Per tutte le generazioni»

«Naregna resta un carnevale a taglia umana, accessibile a tutta la popolazione, animato da un popolo particolarmente legato alle maschere e alla satira carnascialesca che dà vita a un carnevale unico nel suo genere. Naregna è un carnevale per tutte le generazioni», scrive la Società carnevale biaschese in una nota. Info su www.renaregna.ch.

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