Hockey

Ambrì perdente, pubblico vincente

Ancora senza playoff, a decidere la stagione sono stati gli spareggi – Ma quanti «pareggi» – Spettatori encomiabili
© CdT / Gabriele Putzu
Marco Ortelli
16.03.2025 07:00

«Ho vissuto la stagione con sentimenti altalenanti, ma tutto sommato più positivi che negativi. La squadra ha dimostrato di lottare sempre ed io, per carattere, a chi si impegna perdono molto, anche nella vita privata e nel lavoro».

«La grande variabile di questa stagione sono stati i molti tempi supplementari disputati, un paio di supplementari in meno avrebbero consentito di mettere in carniere i punti che avrebbero potuto migliorare la classifica (vedi tabella lato, ndr)».

«Il risultato finale è stato quello che più o meno era stato preventivato, si è andati ancora più vicini ai playoff - sono mancati un paio di gol -, ma il rammarico c’è, perché sono dell’opinione che la squadra di quest’anno fosse la più forte degli ultimi anni».

Così parlò Brenno Canevascini, interrogato sulla stagione dell’Ambrì Piotta vissuta in termini emozionali da tifoso. Di seguito invece la stagione elaborata dal nostro interlocutore in termini statistici.

Vittorie e sconfitte

In termini complessivi, snocciola Brenno Canevascini, «rispetto alla passata stagione sull’arco delle 56 partite vi è stata una vittoria in meno, 1 pareggio in meno e 2 sconfitte in più. 2 in meno le reti segnate e 9 in più quelle incassate con una differenza reti scesa da -2 a -13. A fronte degli 81 punti della scorsa stagione, quest’anno ne sono stati racimolati 77. I minuti di penalità sono aumentati da 502 a 523».

Nello specifico di vittorie e sconfitte: «Le 27 affermazioni sono arrivate segnando la 1.a rete in 18 occasioni ed incassando la 1.a rete in 9 circostanze. Le 28 sconfitte sono invece maturate incassando la 1.a rete dell’incontro in 14 occasione ed in altrettante 14 occasioni segnando la 1.a rete della partita».

Reti segnate, reti subite

Sul fronte delle reti segnate, «quelle per tempo indicano un deficit nel 2. periodo (+43/-69), nel 3. periodo (+49/-55), e nell’overtime (+8/-9), mentre in attivo ci sono il 1. tempo (+42/-39) e i rigori (+7/-0). Durante questa stagione, in 54 dei 60’ che compongono i tempi regolamentari di una partita l’Ambri-Piotta ha segnato almeno 1 rete. Restano senza reti marcate i minuti 11, 19, 27, 33, 41 e 54. Il maggior numero di reti è stato segnato durate il minuto 59 di gioco (8) seguito dal 37esimo minuto (7)».

Tiriamo un attimo il fiato, inspirare, espirare, e ripartiamo

«Il 29esimo minuto - rilancia Canevascini - è quello durante il quale è stato incassato il maggior numero di reti (7), seguito dal 20 (6). Nel computo delle reti segnate e incassate, il minuto in cui è caduto il maggior numero di reti in una partita di questa stagione è il 37 (11 reti), seguito dal 28, dal 29 e dal 59 (10). Per la prima volta dalla stagione 1974-1975, l’HCAP ha subito una rete al 10’52” (Grégoire, Kloten, gara 2 dei play-in). Pertanto, in 3186 diversi secondi dei 3600 che compongono i tempi regolamentari di una partita sono state incassate delle reti (88.50% delle possibilità)».

Stranieri, penalità e... aviatori

Forte l’impatto dei giocatori stranieri: «L’incidenza degli stranieri in questa stagione è stata notevole. Essi hanno realizzato il 49.06% delle reti, il 55.31% degli assist ed il 53.01% dei punti. La percentuale delle penalità racimolate dagli stranieri è del 30.98%».

Ce n’è per tutto, anche sulle penalità. «Durante questa stagione, in 56 dei 60’ che compongono i tempi regolamentari di una partita l’Ambri-Piotta ha subito almeno 1 penalità. Rimangono senza ‘punizioni’ i minuti 4, 10, 44 e 58. Il minuto 60 di gioco è quello in cui l’HCAP ha incassato il maggior numero di penalità (10), seguito dal 40 (7)».

In dirittura d’arrivo, i dati riguardanti le felici dapprima e dolorose poi sfide contro il Kloten. «Nelle 6 partite stagionali contro il Kloten si registrano 4 vittorie e 2 sconfitte per un bilancio reti di +22/-19. Le 22 segnature sono state realizzate da 11 diversi giocatori (su tutti Kubalik con 5 reti) e 2 ai rigori, i 37 assist da 14 diversi giocatori (Heed il migliore con 7 assist), i 59 punti da 18 diversi giocatori (primeggia Heed con 8 punti) ed i 65’ di penalità ripartiti su 13 elementi (DiDomenico il più punito con 29’) e con 4’ di team-penalty. Le 19 reti avversarie sono state incassate da Juvonen (7), da Fadani (5) e da Senn (7)». Tirum ul fiàt.

In questo articolo: